
A partire dal mese di febbraio, Aisla e Centro Clinico NeMO Roma incontreranno le famiglie su una piattaforma online per esprimere e elaborare emozioni, sentimenti, vissuti e pensieri. Partecipare a un gruppo di sostegno permette di uscire dall’isolamento, offrendo la possibilità di raccontare la propria esperienza e di dare voce, corpo ed espressione ai propri vissuti. Un aiuto per sentirsi meno soli, facilitando la condivisione di problematiche con altre persone che stanno attraversando la stessa esperienza. Nella pratica psicologica, il gruppo di sostegno psico-educativo rappresenta uno spazio protetto in cui l’individuo può esprimere e elaborare emozioni, sentimenti, vissuti e pensieri non facilmente condivisibili e, al tempo stesso, trovare spunti e strategie utili per affrontare il problema presentato. Partendo da questi presupposti, il Centro Clinico NeMO di Roma, area adulti, in collaborazione con la sezione regionale del Lazio di Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, propone l’esperienza del gruppo di sostegno psicologico online, con l’intento di facilitare sempre di più le risposte alle esigenze dei pazienti e dei loro familiari e realizzare un vero e proprio ponte tra il malato, la famiglia e le istituzioni.
“La SLA ha un peso psicologico importante che interessa non solo chi è colpito dalla malattia in prima persona, ma anche i familiari e le persone vicine”, afferma l’avv. Paola Rizzitano, referente Aisla Lazio. “L’esperienza di malattia, propria o di un familiare, comporta significativi cambiamenti e può far emergere un disagio che richiede accoglienza, ascolto e comprensione.”
Partendo dall’osservazione psico-emotiva e relazionale dei pazienti e delle loro famiglie, Aisla Lazio e NeMO Roma offrono un intervento di supporto psico-educativo attraverso 4 gruppi tematici, volti a colmare il vuoto che spesso si crea tra il curante e la vita al di fuori delle strutture assistenziali. Un servizio che pone al centro la persona, ma con un punto di osservazione che si sviluppa a partire dal nucleo familiare che sostiene, condivide e si fa carico della vita del proprio caro. Ogni gruppo è aperto fino a un massimo 10 persone e sarà guidato da una psicologa-psicoterapeuta del Servizio di Psicologia del Centro NeMO di Roma, area adulti, affiancata da una psicoterapeuta, di supporto al gruppo. Gli incontri saranno avviati nel mese di febbraio, si svolgeranno una volta al mese, con una durata di 2 ore ciascuno. Per partecipare, è sufficiente compilare la scheda di iscrizione disponibile a questo link, oppure contattare Aisla Lazio al numero 347 3427430 o all’indirizzo e-mail lazio@aisla.it.
“Sempre più spesso, pazienti e caregiver hanno necessità di essere rassicurati sulle loro condizioni, di trovare qualcuno che li ascolti, che accolga i loro stati d’animo, li aiuti ad accettare la malattia e a vivere in modo adeguato le reazioni psicologiche legate agli stadi evolutivi della patologia stessa”, dichiara la dott.ssa Paola Cimbolli, responsabile del Servizio di Psicologia del Centro NeMO Roma, area adulti. “Sarà posta particolare attenzione alle cosiddette situazioni di transito come, per esempio, il difficile momento di comunicazione della diagnosi, di accettazione della nuova condizione di disabilità, di aiuto nelle scelte di vita ed in ultimo, ma non in ordine di importanza, di semplice ascolto e rielaborazione dei vissuti da parte dei familiari.”