Laboratorio ad alta quota per i disturbi respiratori del bambino

L’asma è la più frequente malattia cronica dell’infanzia e dell’adolescenza, una delle principali cause di assenze da scuola e ricovero in ospedale. In Italia, in età prescolare, il 25% soffre di crisi d’asma almeno una volta nella vita, mentre in età scolare ne soffre mediamente 1 bambino su 10; circa il 5% soffre di asma grave persistente. Nelle grandi città è registrata una prevalenza più alta con numeri in aumento: a Roma, per esempio, mentre negli anni ’70 accusava asma il 7% dei bambini, oggi ne soffre il 13%; nella Regione Lazio, il numero di alunni/studenti affetti da asma e malattie allergiche nelle scuole superava, già nel 2012, le 100mila unità. I maggiori problemi sono tra i 2 e i 4 anni, quando il rischio di essere ricoverati in ospedale è 14 volte maggiore che negli adolescenti, anche se quella dei giovani adulti resta la fascia di età con maggiore probabilità di ricevere una diagnosi d’asma nel corso della vita.

Diversi studi evidenziano, del resto, un’associazione tra disturbi respiratori nella prima infanzia e negli adulti. E, in effetti, l’ospedalizzazione per patologie polmonari durante la prima infanzia è correlata alla presenza di sintomi respiratori nei giovani adulti. Non solo: per un bambino in età scolare, avere respiro sibilante, asma e una funzione polmonare compromessa può aumentare il rischio di sviluppare una broncopneumopatia cronica in età adulta.

Quella dell’asma è dunque una sfida che coinvolge tutte le istituzioni cliniche e scientifiche e che richiede la messa in atto di sinergie tra i modelli di cura e riabilitazione più indicati a ogni singolo caso, per creare le condizioni per un’accurata valutazione dei piccoli pazienti e una reale continuità assistenziale con l’età adulta. Per questa ragione è importante poter disporre di una Rete di centri di eccellenza che garantisca una reale condivisione e contribuisca così a un salto di qualità nella cura dei disturbi del respiro in età pediatrica. Va in questa direzione la nuova convenzione tra Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma – con il Direttore Generale ing. Enrico Zampedri, il prof. Luca Richeldi, Direttore UOC Pneumologia e l’Area Salute del Bambino – e l’Istituto Pio XII Onlus di Misurina – con don Luciano Genovesi, Presidente dell’Opera Diocesana San Bernardo degli Uberti di Parma, di cui fa parte l’Istituto, e il dott. Ermanno Baldo, Direttore Sanitario e Clinico del Pio XII – finalizzata alla ricerca, educazione e formazione nella cura dei disturbi del respiro del bambino. Con questo accordo, si estende e si consolida la “Misurina Excellence Network for Children’s Breathing”, Rete di eccellenza per le malattie del respiro in alta quota, lanciata il 26 agosto 2016 in occasione della visita al Pio XII del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Papa Francesco, con un primo accordo di partnership scientifica e di networking con l’IRCCS Bambino Gesù di Roma.