Merck lancia l’app La Mia Voce, strumento di comunicazione assistita concepito per chi, affetto da un tumore della testa e del collo, si trova senza voce o con difficoltà a parlare. Le neoplasie delle vie aero-digestive superiori (faringe, laringe e cavo orale), benché relativamente poco frequenti, rappresentano un problema clinico e sociale maggiore per la delicatezza delle funzioni che possono compromettere. In Italia i tumori maligni del distretto testa-collo rappresentano circa il 3% di tutti i tumori maligni. Ogni anno si diagnosticano circa 13mila nuovi casi e la maggior parte di essi si osserva nella popolazione maschile (7.300 casi). “La diagnosi precoce costituisce uno strumento fondamentale per i tumori della testa e del collo”; dichiara Roberto Maroldi, presidente AIOCC, Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica, direttore della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica, Università degli Studi di Brescia. “Se identificate agli stadi iniziali e in assenza di interessamento linfonodale, queste neoplasie hanno tassi di guarigione che vanno dall’80 al 90%. Da non dimenticare anche l’importanza del corretto stile di vita, se si pensa che ben il 75% dei tumori di testa e collo possono essere causati da fumo e alcol.”
“Purtroppo, nella maggior parte dei pazienti la malattia viene scoperta tardi, a uno stadio avanzato, quando le terapie devono essere più invasive e le probabilità di guarire sono minori”, afferma Lisa Licitra, direttrice SC Oncologia Medica 3, Tumori Testa-Collo, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori Milano e professoressa associata di Oncologia Medica, Università degli Studi di Milano. “Ciò è dovuto principalmente alla scarsa conoscenza di questi tipi di cancro, ed alla conseguente sottovalutazione dei sintomi. Quando, anche a causa della ritardata diagnosi, l’estensione del tumore non permette approcci terapeutici conservativi si può andare incontro alla compromissione della capacità di comunicare in modo comprensibile. Non poter parlare provoca frustrazione e senso di isolamento, con gravi conseguenze a livello psicologico e relazionale. Risulta quindi fondamentale un sussidio come questa app per consentire a queste persone di superare, almeno parzialmente, le difficoltà legate a questa importante limitazione.”
“Questa app – commenta Paolo Pisani, presidente AILAR, Associazione Italiana Laringectomizzati, direttore della S.O.C. di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-facciale dell’Ospedale Civile di Asti – è uno strumento fondamentale per consentire ai pazienti affetti da un tumore della testa o del collo di poter interagire in ogni situazione della loro vita: in un momento difficile, in una scelta delicata, quando è forte il bisogno di essere ascoltati o semplicemente per relazionarsi con i propri cari.”
Sviluppata da Merck, l’app La Mia Voce ha ottenuto il patrocinio di AILAR, Associazione Italiana Laringectomizzati; AIOCC, Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica; SIMG, Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. È stata presentata in occasione del Festival della Scienza di Genova – giunto alla XX edizione e considerato tra i più rilevanti eventi di diffusione della cultura scientifica – nel corso di una conferenza stampa che ha ricevuto il Patrocinio del Ministero della Salute. La Mia Voce sarà inoltre protagonista al Festival della Scienza di Genova fino al 1° Novembre, nell’ambito del laboratorio Guarda Chi Parla: un’attività esperienziale in cui i visitatori possono sperimentare in prima persona la comunicazione priva di suoni e la traduzione di concetti elementari in LIS (Lingua Italiana dei Segni) e scoprire il supporto offerto dalle tecnologie.