Anche in Italia inizia la sperimentazione del gel contraccettivo per il maschio

Non più il pillolo contraccettivo, non più la puntura ormonale. Questa volta ci si prova con il gel. Sta di fatto che, a oggi, la contraccezione maschile si ottiene solo con la vasectomia oppure, più banalmente, con l’utilizzo del profilattico. Il nuovo gel, che si prevede rilasci ormoni in modo più efficace di iniezioni o pillole, contiene due ormoni sintetici, testosterone e una forma di progestinico. Il progestinico impedisce ai testicoli di produrre abbastanza testosterone per livelli normali di sperma, mentre il testosterone sostitutivo è necessario per contrastare gli squilibri ormonali, ma non farà produrre spermatozoi. “Non è un grande sforzo. Basta ricordare di usarlo ogni giorno”, spiega alla Mit Technology Review Diana Blithe, direttrice del programma per lo sviluppo della contraccezione del National Institute of Child Health and Human Development (Nichd). Il gel può sopprimere i livelli di sperma per circa 72 ore e gli uomini dovranno usarlo per almeno quattro mesi mentre anche le loro partner utilizzeranno una qualche forma di contraccezione. Il trial clinico del Nichd, parte del National Institutes of Health, e sponsorizzato anche dall’organizzazione no profit Population Council, inizierà il prossimo aprile, durerà circa quattro anni e coinvolgerà 400 coppie; avrà luogo negli Usa, in Gran Bretagna, in Svezia, in Cile, in Kenya e Italia.