Istituita per il 18 marzo la Giornata della Memoria delle vittime da Covid-19

“L’istituzione della Giornata in memoria delle vittime del Coronavirus approvata […] alla Camera è un atto doveroso, per mantenere vivo il ricordo di chi ha sofferto per la pandemia, i malati e i loro famigliari, ma deve essere anche un monito per il futuro”, commenta Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani. “Non dobbiamo dimenticare che emergenze di questa portata possono ripetersi e che non possiamo più farci coglierete impreparati: tra le vittime del coronavirus contiamo anche professionisti della salute – medici, farmacisti, infermieri, operatori sanitari – che hanno dovuto affrontare la COVID-19 in condizioni critiche e, ciononostante, hanno saputo contenere al meglio la pandemia.”

“Il modo migliore per ricordare il sacrificio di migliaia di italiani – prosegue Mandelli – è realizzare l’ormai improcrastinabile riforma del nostro servizio sanitario, che permetta di affrontare queste emergenze già sul territorio, alleggerendo il carico di lavoro degli ospedali, e nel contempo renda possibile continuare a curare al meglio i malati cronici, grazie alla collaborazione di medici di medicina generale, farmacisti e infermieri di comunità.”

“È una decisione doverosa quella di istituire una Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid: il 18 marzo servirà a ricordare, negli anni a venire, tutti coloro che hanno perso la vita a causa dell’epidemia”, dichiara Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia. “Questa giornata ci permetterà anche di onorare l’enorme impegno profuso dalle farmacie che hanno dato un importantissimo contributo – dall’aumento delle ore lavorative al sostegno, anche morale, al cittadino – alla gestione dell’emergenza accanto a tutti i professionisti del Servizio Sanitario.”