Israele, Germania e Gran Bretagna iniziano la terza dose del vaccino, ma non è sempre necessaria

“Al momento non ci sono dati sufficienti per indicare che sia necessaria”, dichiara Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Ema, in un’intervista rilasciata a Politico, circa la somministrazione della terza dose. “I vaccini approvati rimangono efficaci anche con la variante Delta del virus diventata dominante nel continente europeo. Per alcune popolazioni si potrebbe iniziare a vederne la necessità, il che non significa che ce ne sia bisogno universalmente in tutta la popolazione.” Nel frattempo, Israele ha iniziato a offrire una terza dose di Pfizer agli ultrasessantenni, mentre da settembre Germania e Gran Bretagna proporranno una terza somministrazione ai gruppi vulnerabili. Secondo quanto riportato dal quotidiano The Telegraph, saranno circa 32milioni i britannici ai quali verrà offerta, compresi over50 e immunodepressi. In Germania il richiamo sarà offerto agli anziani e alle persone a rischio, spiega il Ministero della Salute di Berlino, facendo riferimento ai timori di una “risposta immunitaria ridotta o in rapido declino” tra determinati gruppi. La terza dose di Pfizer o Moderna sarà proposta anche a coloro che hanno ricevuto AstraZeneca o Johnson & Johnson.