Sanità digitale e terapie digitali

Digitale: serve un’accelerazione di sistema, che riguardi sia le tecnologie sia i sistemi informatici sia i servizi digitali. La nascita dell’Intergruppo Parlamentare Sanità Digitale e Terapie Digitali fa intravedere un percorso capace di creare le condizioni necessarie all’introduzione e all’affermazione in tempi ragionevolmente brevi delle terapie digitali nella pratica medica, stimolando anche la positiva convergenza delle istituzione nazionali e l’interazione con la comunità scientifica e gli organismi parlamentari degli altri Paesi. “La Sanità digitale è fondamentale per la piena realizzazione della medicina del terzo millennio che vede la centralità della telemedicina, della digitalizzazione dei dati fino alle sfide più ambiziose come le terapie digitali”, dichiara il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo alla presentazione del Documento Programmatico dell’Intergruppo parlamentare. “Una sanità in cui l’innovazione e l’intelligenza artificiale diventano preziosi alleati per migliorare la prevenzione e disporre di cure personalizzate e trattamenti sempre più efficaci.”

“Se la Sanità digitale è la nuova stagione della comunicazione tra il cittadino e le strutture della sanità con la possibilità, per le organizzazioni sanitarie, per i clinici e per il paziente, di disporre di molti servizi – dalla cartella informatizzata e condivisa alla sicurezza completa del dato, dalla prenotazione delle prestazioni al monitoraggio delle condizioni del paziente, oltre a molte prestazioni di tipo specialistico – le terapie digitali rappresentano davvero la nuova era nella quale gli interventi terapeutici per molte patologie sono guidati da software basati su evidenze scientifiche frutto di sperimentazioni cliniche rigorose che, rendendo possibili percorsi di cura basati su interventi cognitivo-comportamentali personalizzati sui singoli pazienti, migliorano enormemente gli esiti clinici relativi a un ampio spettro di patologie”, dichiara l’on. Ugo Cappellacci, presidente XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. “Dalle malattie croniche come il diabete, all’asma o all’ipertensione, dalle malattie mentali alle dipendenze (che rappresentano ad oggi i veri ambiti di patologia in cui le prime digital therapeutics DTx sono state sviluppate, testate e autorizzate), fino alla possibilità di incidere in modo determinante anche nei percorsi riabilitativi, solo per citare alcuni degli ambiti sanitari nei quali le terapie digitali possono potenziare le risposte terapeutiche.”

Le direttrici intorno alle quali il lavoro dell’Intergruppo dovrà svilupparsi saranno molteplici, a partire dalla necessità di promuovere tutte le sinergie istituzionali che possano contribuire a definire un comune indirizzo regolatorio per le terapie digitali, oltre ad assicurare un accesso omogeneo, a livello sia nazionale che regionale, agli strumenti della sanità digitale.