Insufficienza intestinale cronica benigna (IICB), 800 pazienti “Legati a un Filo”

La IICB è un’insufficienza d’organo causata dalla riduzione della funzione intestinale sotto il minimo necessario per l’assorbimento di macronutrienti, acqua ed elettroliti, tale da richiedere la supplementazione per via venosa (nutrizione parenterale) al fine di mantenere lo stato di salute e la crescita. In altre parole la IICB si verifica quando l’intestino non è più in grado di svolgere la sua funzione primaria, vale a dire nutrire l’organismo. Se non trattata, la IICB causa la morte per denutrizione. La IICB può verificarsi sia in soggetti adulti che in bambini e adolescenti, come conseguenza di malattie congenite o acquisite dell’apparato digerente. I meccanismi principali sono il malassorbimento intestinale, responsabile di circa i due terzi dei casi, dovuto ad un intestino corto (causa principale sia nel bambino sia nell’adulto) oppure a danni estesi della parete dell’intestino, e l’alterazione della motilità intestinale, una sorta di paralisi dell’intestino, per cui il cibo non può progredire lungo l’apparato digerente. La terapia della IICB ha tre obbiettivi principali:

* SALVAVITA. Nutrire adeguatamente la persona;

* RIABILITAZIONE INTESTINALE. Recuperare totalmente o almeno migliorare la funzione dell’intestino malato;

* RIABILITAZIONE SOCIALE. Reinserire il paziente nel contesto della famiglia, dei rapporti sociali, del mondo lavorativo e scolastico.

 

800 PAZIENTI LEGATI A UN FILO

Sono i pazienti affetti da Insufficienza Intestinale Cronica Benigna (IICB), condizione rara che si verifica quando l’intestino perde la sua funzione primaria, quella di nutrire l’organismo. Il filo, ovvero la terapia salvavita della nutrizione parenterale, la nutrizione artificiale che consente ai pazienti di infondere direttamente nel sangue le sostanze nutritive di cui hanno bisogno per vivere. Giovedì 1 marzo si celebra la Giornata Nazionale sull’Insufficienza Intestinale Cronica Benigna. Per far sentire la voce dei pazienti che chiedono di veder riconosciuto il loro diritto a una migliore qualità di vita, il filo della solidarietà viene srotolato per unire l’opinione pubblica in un simbolico abbraccio collettivo. L’appuntamento è alle ore 11:30 in Piazza del Popolo a Roma. “Con questa campagna – dichiara Sergio Felicioni, Presidente di Un Filo per la Vita Onlus – vogliamo informare e rendere partecipi la popolazione e le Istituzioni sull’intrinseca difficoltà di gestione di una condizione rara così come della terapia e, allo stesso tempo, dar voce ai pazienti che vivono l’isolamento clinico-assistenziale e sociale.”