Il LII Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa Simfer, in corso dal 06 al 09 ottobre 2024 a Padova, vede riuniti oltre 2mila Specialisti provenienti da tutta Italia e dall’estero. Al centro del congresso, dal titolo La Scienza Riabilitativa e l’Impegno nel Territorio per una Nuova Etica della Riabilitazione, organizzato dalla Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università di Padova, diretta dal prof. Stefano Masiero, le sfide che la Medicina Riabilitativa dovrà affrontare nei prossimi anni, a partire dalla crescente domanda di servizi legati all’invecchiamento della popolazione. “L’innovazione tecnologica rappresenta una rivoluzione per la nostra disciplina”, dichiara Giovanna Beretta, presidente Simfer. “L’introduzione di strumenti come l’intelligenza artificiale e la robotica nella riabilitazione ci permette di offrire trattamenti sempre più personalizzati e predittivi, migliorando non solo l’efficacia delle terapie, ma anche l’autonomia dei pazienti. Questa è una sfida fondamentale per il futuro della Medicina Riabilitativa.”
Tra i principali temi che verranno trattati durante il congresso ci sarà l’applicazione degli algoritmi di machine learning per sviluppare modelli predittivi in grado di migliorare la diagnosi e la terapia riabilitativa. “L’intelligenza artificiale e la robotica stanno ridisegnando la nostra professione”, afferma Masiero, presidente del Congresso. “Al congresso presenteremo i più recenti progressi in questi ambiti, inclusi i nuovi dispositivi robotici per la riabilitazione e le protesi intelligenti, capaci di adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun paziente.” Ampio spazio sarà dedicato anche all’uso della realtà virtuale e della teleriabilitazione, che permettono ai pazienti di seguire percorsi riabilitativi direttamente a casa, con il supporto costante di un team di Specialisti. “Non va dimenticato infine che l’Italia è tra i Paesi con la maggiore longevità, ma molti anziani vivono con una qualità di vita inferiore rispetto ad altre nazioni”, dichiara Giovanna Beretta. “Secondo l’Oms, oltre 27milioni di Italiani (44,9% della popolazione) necessitano di servizi riabilitativi, con problematiche che spaziano da traumi a patologie come ictus, Parkinson e artrosi. La maggior parte di queste persone ha tra i 15 e i 64 anni (15,3milioni), seguiti da oltre 11milioni di anziani. Questo evidenzia l’urgenza di potenziare il sistema di riabilitazione in Italia, aumentando i posti letto e il numero di specialisti per garantire cure adeguate a tutti i pazienti.”
In apertura dei lavori, la lezione inaugurale del card. Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, dal titolo Le Sfide Etiche della Moderna Medicina tra Tecnologia e Solidarietà, che offrirà una riflessione sui dilemmi etici che accompagnano l’avanzamento della tecnologia in ambito medico, sottolineando il valore della centralità della persona in un contesto sempre più dominato dall’innovazione.