
“Siamo profondamente preoccupati per l’improvviso aumento dei casi di infezione da coronavirus in Italia, Iran e Corea del Sud; al momento fuori dalla Cina si sono registrati 2.074 casi in 28 Paesi e 23 morti”, dichiara il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Inoltre, scienziati dell’OMS arriveranno presto in Italia. “Allora si può dire che sarete commissariati dai rappresentanti dell’OMS?”, chiede Manuela Morena – volto noto del TG2 e attualmente conduttrice dell’approfondimento del telegiornale – rivolgendosi al prof. Gianni Rezza, Direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). “Non direi commissariamento – risponde prontamente Rezza, con sorriso ironico e quasi seccato – ma collaborazione con professionisti con i quali collaboriamo e che conosciamo da tanti anni.”
Insomma, ieri sera, si è avuta l’impressione che con l’aumentare dei casi di infezione da coronavirus e dei decessi, le domande dei giornalisti all’interno dei talk show siano divenute più scomode e la presenza dei nostri professori non sia più una passarella televisiva. In realtà, indipendentemente dalle risposte, pare che una squadra di medici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sia in arrivo, e questo giustificherebbe i malumori e le preoccupazioni anche del Direttore OMS per l’Europa, Hans Kluge, in un’intervista a La Repubblica di qualche giorno addietro: “Quello che preoccupa della situazione italiana è che non tutti i casi registrati sembrano avere una chiara storia epidemiologica, cioè un legame con viaggi in Cina o contatti con altri casi già confermati”.