Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori del Johns Hopkins Hospital di Baltimora e presentato all’ultimo incontro della American Stroke Association, le persone che subiscono un attacco di ictus in condizioni di scarsa idratazione rischierebbero danni 4 volte superiori rispetto alle persone idratate. In particolare, secondo i ricercatori “gli effetti dell’attacco cerebrale peggiorano nel 42% dei pazienti disidratati rispetto al 17% dei pazienti idratati”. E la causa sembra abbastanza evidente: gli effetti di un ictus risulterebbero peggiori nei pazienti disidratati perché il loro sangue appare più denso rispetto ai pazienti idratati. Gli studiosi hanno esaminato i dati raccolti, in un periodo di nove mesi, dai 170 casi di persone colpite da ischemia cerebrale e ricoverate al Johns Hopkins Hospital; i danni cerebrali sono stati monitorati per mezzo di risonanza magnetica consentendo di riscontrare come la disidratazione possa contribuire in modo consistente al peggioramento degli effetti degli attacchi cerebrali.
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