
Il virus dell’Herpes Zoster, causa della varicella, non abbandona mai il nostro corpo. Essendo sempre presente, in particolare nel sistema nervoso, potrà quindi riattivarsi e causare il Fuoco di Sant’Antonio, specie in concomitanza di un calo delle difese immunitarie. Non è raro che il rischio di questa patologia si manifesti con l’aumentare dell’età. Quando, con il passare del tempo, il sistema immunitario si indebolisce, aumentano infatti le probabilità che la malattia prevalga sulle difese dell’organismo. Al contrario della varicella, il Fuoco di Sant’Antonio può essere doloroso e causare dolore prolungato di origine nervosa. L’eruzione cutanea del Fuoco di Sant’Antonio può durare fino a 30 giorni ed è caratterizzata da arrossamento e vesciche; spesso è presente dolore, descritto come tagliente, lancinante e pulsante. L’eruzione cutanea può anche essere insolitamente sensibile al tatto. È difficile prevedere la gravità del Fuoco di Sant’Antonio, motivo per cui è sempre opportuno consultare il medico.