Giornata Mondiale dell’Obesità, Schillaci: “Definire anche modalità di prescrizione dell’esercizio fisico”

In via di definizione un Programma Nazionale di Promozione dell’Attività Fisica che preveda modalità di prescrizione e erogazione per l’esercizio fisico nell’ottica di prevenzione all’obesità e alla sedentarietà. Lo annuncia il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità, che ricorre il 04 marzo, spiegando che l’indicazione potrebbe rientrare nei Lea, i Livelli Essenziali di Assistenza, al fine di rendere la prestazione esigibile: “In conformità alle ultime Linee di Indirizzo sull’attività fisica adottate con Accordo Stato-Regioni il 03 novembre 2021, stiamo lavorando alla definizione di un Programma Nazionale di Promozione dell’Attività Fisica che comprende anche la definizione delle modalità di prescrizione dell’esercizio fisico e di erogazione sul territorio nazionale, tenendo anche conto delle previsioni di definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza che include la promozione dell’attività fisica quale ‘prestazione’ esigibile”, dichiara Schillaci. “Ci troviamo di fronte ad una sfida importante, da affrontare insieme, e la chiave di volta è la prevenzione incoraggiando l’adozione di stili di vita salutari a partire da una corretta e sana alimentazione e dal contrasto alla sedentarietà.”

“Il Ministero della Salute è impegnato in strategie nazionali, con un ruolo attivo delle Regioni, in coerenza con gli obiettivi del programma Guadagnare Salute e del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025”, prosegue Schillaci. “Il Piano Nazionale della Prevenzione prevede, quale strategia per ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie croniche non trasmissibili, la promozione di corretti stili di vita nella popolazione e nei soggetti a rischio e identifica il contrasto all’obesità e sovrappeso, la riduzione dell’inattività fisica e della sedentarietà, l’aumento del consumo di frutta e verdura, la riduzione del consumo eccessivo di sale e la promozione dell’utilizzo del sale iodato come Linee Strategiche di Intervento che tutte le Regioni devono perseguire nei Piani Regionali della Prevenzione. Strategie – continua – in cui è importante anche il supporto dei medici di famiglia e dei pediatri per contribuire a promuovere l’adozione di stili di vita sani da parte di bambini, adulti e anziani.”