Giornata Mondiale del Cuore 2024: “Prevenzione, diagnosi precoce e aderenza alle terapie”

In avvicinamento alla Giornata Mondiale del Cuore 2024, che ricorre il 29 settembre, su iniziativa dell’on. Francesco Maria Ciancitto si è tenuta presso la Sala delle Conferenze Stampa della Camera dei Deputati l’incontro Verso la Giornata Mondiale del Cuore: Prevenzione, Diagnosi Precoce e Aderenza Terapeutica, realizzato in collaborazione con Meridiano Cardio, piattaforma di discussione e dialogo sulle patologie cardio, cerebro e vascolari di The European House – Ambrosetti TEHA. Nonostante i progressi nella cura, le malattie cardio, cerebro e vascolari continuano a rappresentare la prima causa di mortalità nel nostro Paese, con più di 210mila decessi nel 2021 (31% del totale), con una quota maggiore fra le donne rispetto agli uomini (56% vs 44%), ricordano gli organizzatori; il tasso standardizzato di mortalità assume valori inclusi tra i 22,1 decessi per 10mila abitanti del Trentino-Alto Adige e i 35,6 della Campania, con un dato medio nazionale pari a 26,7.

“Oggi è emersa con forza l’importanza del rapporto tra ospedale e territorio, una questione cruciale per migliorare l’efficacia dei Servizi sanitari”, dichiara Ciancitto, componente della Commissione Affari Sociali della Camera e dell’Intergruppo per le Malattie Cardio, Cerebro e Vascolari. “Tuttavia, ciò che desta maggiore preoccupazione è l’assenza di dati sul territorio. La mancanza di informazioni relative alla medicina generale e specialistica territoriale rappresenta una criticità che ostacola la nostra capacità di intervenire in maniera efficace. Un aspetto chiave per superare questa sfida sarà la digitalizzazione, in particolare attraverso l’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico.”

“Con il supporto del PNRR, sono già in corso molti interventi a livello territoriale”, prosegue Ciancitto. “Tuttavia, la carenza di dati continua a rappresentare un ostacolo. È fondamentale agevolare l’accesso dei pazienti ai percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali al di fuori delle Strutture ospedaliere, dove già vantiamo eccellenze come la nostra Cardiologia, riconosciuta a livello mondiale. È essenziale migliorare il sistema per semplificare l’accesso del paziente alle cure, garantendo che venga ascoltato, curato e informato. Un altro tema di grande rilevanza è quello della prevenzione. Attualmente, solo il 5% del Fondo Sanitario Nazionale è destinato alla prevenzione. Purtroppo, non tutte le Regioni utilizzano questi fondi in maniera adeguata.”

“Il Governo Meloni ha identificato questa criticità e intende aumentare la percentuale del Fondo Sanitario Nazionale destinata alla prevenzione”, afferma ancora Ciancitto. “Questo passo è fondamentale non solo per migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche per ridurre e controllare la spesa sanitaria. Infine, è stata sottolineata l’importanza di semplificare l’aderenza ai Piani Terapeutici. Con il DDL Semplificazione, attualmente in esame alla Camera, si prevede una semplificazione della prescrizione dei Piani Terapeutici. Questi potranno essere gestiti direttamente dai Medici di Medicina Generale, consentendo ai pazienti di ritirare i farmaci necessari presso le Farmacie locali, senza dover recarsi in Ospedale. Questa misura rappresenta un passo decisivo verso la semplificazione delle procedure e la riduzione delle distanze tra il paziente e l’accesso alle cure. Questi temi sono al centro dell’attenzione del Ministero della Salute, con l’impegno costante del ministro Schillaci e del sottosegretario Gemmato, che stanno lavorando attivamente per risolvere tali criticità.”

“È molto importante anche per il nostro Paese che il presidente della Commissione Europea, von der Leyen, abbia inserito le malattie cardiovascolari come priorità di intervento per il mandato 2024-2029, replicando il modello dello Europe’s Beating Cancer Plan”, dichiara Daniela Bianco, partner e responsabile Area Healthcare TEHA Group. “Con Meridiano Cardio continuiamo a ribadire in Italia la necessità di implementare azioni efficaci per migliorare la gestione di questi pazienti in 6 ambiti specifici, con un elemento di attenzione anche al monitoraggio degli interventi implementati, anche attraverso l’aggiornamento degli indicatori LEA, e alla riduzione delle difformità territoriali.”