Dopo un viaggio in Argentina, proprio Paese di origine, un ragazzo è tornato a Genova accusando febbre, mal di testa e dolori retrorbitali, in seguito alla puntura di una zanzara. Avendo appreso dalla TV quelli che potevano essere i sintomi ascrivibili all’infezione da Dengue, il soggetto si è quindi recato autonomamente al Policlinico San Martino di Genova dove, ricoverato presso il Reparto di Malattie Infettive, diretto dal prof. Matteo Bassetti, gli è stata confermata la diagnosi. Il giovane è stato dimesso, in quanto in buona salute. Già da qualche mese, l’Italia, su indicazione del Ministero della Salute, aveva innalzato il livello di allerta per le persone provenienti dal Sudamerica, invitando alla massima attenzione non solo negli aeroporti ma anche negli scali marittimi, soprattutto per i carichi di merci importante da Paesi nei quali l rischio di contrarre la malattia è maggiore. Ad agosto 2023, il Ministero aveva dato notizia di 2 casi di Dengue non correlati a viaggi in zone endemiche. I casi erano stati rilevati rispettivamente in Lombardia e Lazio. Proprio a seguito di queste 2 segnalazioni erano state attivate le procedure per la profilassi e la disinfestazione dei luoghi coinvolti, ma le Regioni – tra le quali la Liguria – avevano avviato misure di monitoraggio e controllo dei vettori nei luoghi frequentati dai casi, come previsto dal Piano Nazionale per la Sorveglianza Prevenzione e Risposta alle Arbovirosi PNA 2020-2025, attivo su tutto il territorio.
COME SI TRASMETTE L’INFEZIONE DENGUE
La febbre Dengue è causata da 3 virus molto simili. Il virus Dengue non si trasmette per contagio diretto tra esseri umani, ma l’uomo è il principale ospite del virus che circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni. Succede spesso che la zanzara, in questo periodo, possa prelevarlo mediante puntura e trasmetterlo ad altri ad altri essere umani.
I SINTOMI
Nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura, il paziente lamenta febbre con temperature anche elevate, mal di testa, nausea e vomito, irritazioni della pelle, dolori agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni.
TERAPIA
Nella maggior parte dei casi, le persone guariscono completamente e spontaneamente in 10-15 giorni, senza che sia necessario assumere farmaci particolari, escludendo gli antipiretici per abbassare la temperatura. Solo in una minoranza di casi si può sviluppare una febbre emorragica, pericolosa per la vita.