Il fumo aumenta la mortalità nei soggetti con tumore del colon retto

Il fumo di sigarette è nemico dell’uomo e amico del tumore. Sino a oggi sono molti i tumori dell’uomo e della donna derivanti dal fumo di sigarette. Fra tutti, poco conosciuto ma molto invalidante è il tumore della vescica; a questo si aggiungono quello della bocca e della laringe, oltre naturalmente quello del polmone. Ma oggi, da uno studio pubblicato su Alimentary Pharmacology and Therapeutic, apprendiamo che anche i fumatori affetti da tumore del colon-retto hanno minori probabilità di sopravvivenza rispetto agli ex fumatori o agli individui che non hanno mai fumato. Queste le conclusioni di un gruppo di ricercatori britannici che ha esaminato i dati di sopravvivenza a cinque anni relativi a 18.166 persone con diagnosi di cancro del colon-retto; dall’analisi dei dati emerge che i fumatori hanno il 14% in più di probabilità di morire rispetto alle persone che non hanno mai fumato. L’effetto è stato osservato principalmente tra i fumatori trattati chirurgicamente ma senza chemioterapia, i quali presentavano una probabilità di morire maggiore del 21%.
Il tumore del grosso intestino e in particolare quello del colon-retto, oltre a essere molto frequente, spesso risulta aggressivo in quanto si diffonde a organi importanti come il fegato e frequentemente porta a morte, soprattutto perché non risponde alle terapie abituali.