Sensibilizzare gli studenti sui danni del fumo sulle persone e sull’ambiente. Questo l’obiettivo del secondo video caricato su YouTube del Coro Che Non C’è, dal titolo Stop What You’re Doing, organizzato dal Centro nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità. Cento ragazzi di vari licei romani (Albertelli, De Sanctis, Keplero e Visconti) sono testimonial di un’iniziativa che ha lo scopo di promuovere il Numero Verde contro il fumo dell’ISS (800 55 40 88) come strumento di supporto per superare la dipendenza, attraverso una comunicazione “smart” e “giovane per i giovani”.
Il video è girato e ambientato a scuola, presso il Liceo Cavour di Roma, con la regia di Marco Signoretti e la direzione artistica di Dodo Versino; la produzione esecutiva è stata affidata a Davide Dose e Lorenzo Monaci. La canzone Stop What You’re Doing, composta da Gabriele D’Angelo e Massimo Fava, invita alla presa di coscienza e al cambiamento, individuale e collettivo. Tra armonizzazioni dal sapore pop e soul fino ad una parte rap, i ragazzi del Coro che non c’è improvvisano un flash mob all’interno della scuola, interrompendo un compito in classe e risvegliando tutta la scuola. Con i loro canti, sorrisi, muniti di cartelli che sensibilizzano al tema ambientale messo in relazione alla salute individuale, concludono la loro festosa “manifestazione” improvvisata in un grande momento finale nel cortile della scuola dove appare il Numero Verde contro il fumo dell’ISS.
IL CORO CHE NON C’È
“Il Coro Che Non C’è è un coro che non esiste. Non esiste perché non ha una sede precisa, non ha un giorno fisso di prova, non ha un organico stabile, non ha un repertorio. Non ha neanche una data esatta di fondazione, se ne parla da anni ma non si capisce se e quando il progetto sia effettivamente partito. Il Coro Che Non C’è è dunque un’idea vaga: attualmente si tratta di un gruppo corale formato da alcuni elementi facinorosi provenienti dai cori dei licei Albertelli, De Sanctis, Keplero, Visconti e altri licei sparsi per il globo. Sotto la confusionaria guida di Dodo Versino infatti, negli anni tra i coristi di questi licei è nata spontaneamente una piccola rete corale.”