Filgotinib è il nome del nuovo farmaco, ancora in fase sperimentale, contro la colite ulcerosa. L’efficacia è stata dimostrata attraverso lo studio SELECTION di fase III, pubblicato su The Lancet, ovvero lo studio sperimentale prima della commercializzazione. I dati hanno riguardato principalmente la guarigione della mucosa intestinale, un endpoint composito definito come miglioramento endoscopico (punteggio endoscopico Mayo 0-1) e remissione istologica nello stesso paziente. La percentuale di pazienti che hanno ottenuto la guarigione della mucosa è stata numericamente maggiore rispetto al placebo, sia dopo 10 settimane di trattamento di induzione con filgotinib 200 mg (23,3% vs 10,9% nei naïve ai biologici e 9,9% vs 4,2% nei soggetti con esperienza nei biologici) sia alla settimana 58 nella popolazione totale in studio (32,7% vs 10,2%).
“Il raggiungimento di una remissione precoce e prolungata dai sintomi, combinata alla guarigione della mucosa, rappresentano obiettivi chiave della terapia per la colite ulcerosa”, dichiara il dott. Walid Abi-Saab, chief medical officer presso Galapagos, azienda proprietaria del farmaco. “Queste analisi suggeriscono un effetto positivo del trattamento su una vasta gamma di parametri, inclusa la guarigione della mucosa, in un’ampia popolazione di pazienti, inclusi coloro che hanno fallito la terapia convenzionale e coloro che hanno fallito precedenti farmaci biologici.”
L’incidenza di eventi avversi (EA), di eventi avversi gravi (SAE) e di sospensioni dovute a EA è stata simile nei bracci filgotinib e placebo, sia nel periodo di induzione sia in quello di mantenimento. L’uso di filgotinib per la CU è sperimentale e non è stato ancora approvato in nessun Paese.