Fieracavalli 2024. Allo stand di Regione Veneto protagonista l’ippoterapia, con il progetto Riding the Blue, Lazzarin: “Coinvolge 95 partecipanti, ed è stato esteso in tutta Italia”

Creatura che affascina grandi e piccini, efficiente e poliedrico animale che ha accompagnato l’uomo in secoli di attività, dall’agricoltura fino alle diverse discipline ippiche moderne, oggi il cavallo è anche un prezioso alleato per curare, assistere e riabilitare persone affette da varie patologie, inclusi i disturbi dello spettro autistico. Proprio questo aspetto è stato protagonista a Fieracavalli 2024, a Verona, durante l’incontro, organizzato presso lo stand di Regione Veneto, dal titolo Intervento Assistito con il Cavallo. Ruolo ed Efficacia nel Promuovere l’Autonomia della Persona con Disturbi dello Spettro Autistico, incentrato sull’esperienza del progetto Riding the Blue, realizzato in collaborazione tra Regione Veneto, Ulss 9 Scaligera e Veronafiere.

“Questo bel progetto è nato un paio d’anni fa con una fattiva collaborazione tra la Regione, il primario Zoccante (Leonardo Z., direttore U.O. Infanzia, Adolescenza e Famiglia dell’Ulss 9 Scaligera, ndr) e Veronafiere”, dichiara Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità del Veneto. “Ci abbiamo creduto fin dal primo istante e l’abbiamo portato avanti con tutto l’impegno possibile, possiamo dire con risultati molto significativi per l’interesse e le adesioni che ha avuto. Oggi il progetto coinvolge 95 partecipanti ed è stato esteso in tutta Italia, coinvolgendo le Associazioni e il Terzo Settore coordinato dalla Regione Veneto. Sono state messe a frutto tutte le conoscenze possibili sulle straordinarie caratteristiche del cavallo in relazione alle persone autistiche, e il successo avuto ci spinge a guardare con molta attenzione a tutti quelli che siano progetti innovativi o sperimentali in questo delicato e moderno settore che definirei ‘ipposanitario’. Lo facciamo – prosegue – perché sempre più famiglie ce lo chiedono. Noi perciò dobbiamo e vogliamo cercare di cucire addosso ad ogni persona e ogni famiglia il progetto più adatto, che contenga una parte riabilitativa e possa favorire anche un maggior inserimento sociale.”

All’incontro hanno partecipato anche il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, e il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini.