In Italia sono circa 2milioni le persone affette da fibromialgia, patologia reumatica cronica che si manifesta con dolori muscolo-scheletrici diffusi e numerosi altri sintomi (stanchezza mentale e fisica, disturbi del sonno, dolori e crampi addominali, ansia e depressione) la cui origine risulta spesso ignota. Una “malattia invisibile” che non presenta segni clinici obiettivi ma che compromette le normali attività quotidiane, generando una condizione di isolamento e fragilità. Alla patologia è dedicato un nuovo ambulatorio presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, diretto dal prof. Roberto Giacomelli, direttore Unità Operativa Complessa di Immunoreumatologia, e accessibile attraverso tariffa agevolata. L’iniziativa nasce dalla collaborazione con l’Area Medica della Pastorale Sanitaria della Diocesi di Roma e le Sue Opere Sanitarie di Carità nell’ambito del Tavolo Diocesano sulle Malattie Reumatologiche istituito nel settembre 2022 per creare una rete di sostegno ai pazienti colpiti da dolore cronico e stato di fragilità e migliorare l’accesso ai percorsi di diagnosi e cura.
Presenti alla cerimonia di inaugurazione: Paolo Sormani, AD e direttore generale Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico; s.e.r. mons. Benoni Ambarus, vescovo ausiliare di Roma delegato per l’ambito della Diaconia della Carità; don Carlo Abbate, Pastorale Sanitaria, Diocesi di Roma; Edith Aldama, responsabile Area Medica, Pastorale Sanitaria; Roberto Giacomelli, direttore UOC di Immunoreumatologia, Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico; Luca Navarini, immunoreumatologo e ricercatore in Reumatologia, Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e alcuni pazienti affetti da fibromialgia.
“Siamo orgogliosi della collaborazione avviata con l’Area Medica della Pastorale Sanitaria e di poter contribuire con il nostro ambulatorio alla presa in carico di pazienti affetti da fibromialgia”, dichiara Sormani. “Manifestiamo sin da ora la nostra disponibilità ad accogliere e partecipare alle iniziative che l’Area Medica vorrà proporre in futuro a beneficio dei malati più fragili sulle diverse realtà di sofferenza.”
Nel pieno del cammino Sinodale, sentiamo sempre più la necessità di metterci in ascolto, in particolar modo delle persone malate”, afferma Benoni Ambarus. “Questa iniziativa del Tavolo Diocesano Sanità dell’Area Medica nasce con uno sguardo al mondo delle malattie reumatologiche, a beneficio di quanti, non hanno sufficienti possibilità economiche. L’apertura di questo ambulatorio è un segno concreto di solidarietà, di condivisione e amore della Chiesa per quanti sono ancora considerati invisibili.”
“Considerando la complessità nella gestione dei pazienti fibromialgici e la loro difficoltà ad accedere alle prestazioni primarie – dato che non esistono ancora DRG o codici per eventuali esenzioni – abbiamo deciso di aprire un ambulatorio totalmente dedicato ai pazienti con fibromialgia con un duplice obiettivo: curarli nella migliore maniera possibile e offrire un punto di riferimento a cui rivolgersi per tutti i loro bisogni”, afferma Giacomelli. “Noi malati affetti da fibromialgia abbiamo bisogno di un riconoscimento della malattia”, dichiara Aldama. “Purtroppo, questa patologia ancora non è riconosciuta dallo stato italiano e non è inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza. Questa opera permette ai malati di usufruire di un percorso di presa in carico e contribuisce a creare una rete con le altre strutture ospedaliere. Grazie alla Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico per il grande sostegno.”
In Italia le patologie reumatologiche colpiscono circa 5milioni di persone. La fibromialgia occupa, per frequenza, il 2°-3° posto tra queste malattie e rappresenta il 12-20% delle diagnosi formulate in ambito ambulatoriale (dati: Società Italiana di Reumatologia).