
Un bambino dell’Uruguay, che ora ha quattro mesi, è stato operato al cuore quando la mamma era alla 21a settimana di gestazione. L’intervento si era reso necessario in quanto il feto aveva sviluppato un tumore del pericardio, un teratoma che ingrandendosi stava comprimendo il cuore con tutte le conseguenze del caso. Al momento dell’intervento il tumore, scoperto nel corso di un’ecografia, era due volte più grande del cuore. I genitori si sono recati presso un medico che aveva già eseguito interventi su feti alla 24a settimana, il prof. Jack Rychik, chirurgo del Children’s Hospital di Philadelpia. “Al momento dell’intervento il cuore era delle dimensioni di una nocciolina”, racconta lo stesso Rychik. “Il tumore era invece tre volte più grande. Se avessimo aspettato un altro giorno probabilmente sarebbe stato troppo tardi”. Durante l’operazione, durata tre ore, il liquido amniotico è stato asportato, e sostituito poi da una versione sintetica; è stata lasciata una piccola porzione di tumore, troppo vicina al cuore, che è stata poi asportata dopo la nascita, avvenuta alla settimana 31.