
“Siamo felici e orgogliosi che il Festival della Scienza torni a Genova dopo i mesi complessi che hanno coinciso con la fase più dura della pandemia. Un festival che non solo torna in presenza, come è sempre stato, ovviamente nel rispetto di tutte disposizioni di sicurezza, ma riesce anche in qualche modo a fare tesoro dell’esperienza dell’edizione 2020, che fu praticamente tutta online: dal 21 ottobre al 1° novembre vedremo infatti un appuntamento potenziato, che al ritorno in presenza somma una parte online rafforzata e arricchita”, commenta il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. “È una grande manifestazione che riparte in presenza mantenendo anche la parte online”, aggiunge Ilaria Cavo, assessore alla Cultura e alla Formazione. “Regione Liguria la sostiene convintamente sia perché è un evento culturale sia perché è un evento di orientamento per i giovani, gli studenti.” Ci sono più di 80 ragazzi impegnati al Festival in alternanza scuola lavoro e in più ci saranno tanti interventi, dalla mappa del cervello umano a quella del cosmo. “È un Festival ricchissimo – conclude Cavo – e mi auguro arrivi forte questo messaggio: appassionarsi alle materie stem, le discipline scientifico-tecnologiche, è strategico soprattutto per quanto riguarda le studentesse e più in generale per gli studenti, è il mercato del lavoro che lo chiede e non bisogna perdere l’occasione per ribadirlo.”