
La cataratta è l’intervento più eseguito nel nostro Paese e nel mondo: oltre 24milioni di persone si sono sottoposte alla rimozione del cristallino naturale che si opacizza. Solo in Italia vengono eseguiti circa 650mila interventi ogni anno, segno di una procedura chirurgica ormai consolidata dal punto di vista della sicurezza e dell’efficacia. E se l’attuale procedura standard offre eccellenti risultati di riuscita dell’intervento, la buona notizia è che oggi è possibile dire addio alla cataratta anche ricorrendo a nuove tecnologie altamente innovative, che hanno l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità di vita dei pazienti.
IL FEMTOLASER
L’innovazione hi-tech che sta rivoluzionando la chirurgia della cataratta riguarda principalmente l’uso di lenti intraoculari di ultima generazione in grado di offrire nuove prospettive di recupero dei difetti refrattivi e l’uso di un innovativo modello di laser, denominato laser a femtosecondi, che utilizza una luce infrarossa con impulsi laser di piccolissima grandezza (pochi micron) e di breve durata, in grado di tagliare i tessuti nel punto desiderato senza utilizzo di bisturi. Il femtolaser consente infatti accuratezza, precisione ed una ripetitività delle fasi chirurgiche non raggiungibile dalla mano umana, e permette inoltre di realizzare un’apertura della capsula estremamente centrata e simmetrica, garantendo un posizionamento migliore della nuova lente intraoculare e risultati post intervento più prevedibili.
LA CATARATTA
La cataratta è una patologia universale e molto comune che fa parte del normale processo di invecchiamento. Consiste nell’opacizzazione del cristallino naturale, la lente situata all’interno dell’occhio, con una conseguente difficoltà nella visione. Colpisce 3 persone su 4 intorno ai 70 anni, e a 80 anni tutti ne presentano i segni che progrediscono più o meno rapidamente. Sebbene si tratti di una patologia curabile, la cataratta senile provoca oltre il 48% della cecità mondiale, ovvero oltre 18milioni di persone, e causa una cattiva visione in molti altri milioni di persone. Per questo motivo, al primo insorgere di disturbi visivi è consigliabile rivolgersi subito a uno specialista del settore. È inoltre importante diagnosticare la cataratta nelle sue fasi iniziali, poiché quando diventa “matura”, l’intervento chirurgico necessario per la sua rimozione diventa più difficile e può aumentare il rischio di complicazioni.