Farmaci essenziali Oms. Restano fuori quelli per l’obesità; entrano quelli contro sclerosi multipla e ebola

L’Oms aggiorna la lista dei farmaci essenziali inserendo 36 nuovi prodotti per adulti e bambini, portando così il totale rispettivamente a 502 e 361. Fuori semaglutide e altri farmaci contro l’obesità, che si ipotizzava potessero essere inclusi nell’elenco; entrano invece i trattamenti per ebola e sclerosi multipla. Per l’aggiornamento del 2023, il comitato di esperti ha preso in considerazione 85 domande, che comprendono oltre cento medicinali e formulazioni. Tra le novità dell’aggiornamento del 2023, l’inserimento nella lista di 3 farmaci che possono ritardare o rallentare la progressione della sclerosi multipla: cladribina, glatiramer acetato e rituximab. Finora nessun farmaco per la malattia neurodegenerativa era stato inserito nell’elenco, nonostante la condizione interessi circa 2,8milioni di persone in tutto il mondo. Sono stati inclusi medicinali per la sclerosi multipla con diverse vie di somministrazione e prezzi, con la disponibilità di generici e biosimilari, e diversi usi raccomandati, spiega l’Oms in una nota. Inoltre, per rituximab – normalmente indicato per il trattamento di tumori e patologie autoimmuni – è stato raccomandato l’uso off-label nella sclerosi multipla: “L’Eml include medicinali solo sulla base di solide prove di sicurezza ed efficacia”, dichiara Benedikt Huttner, segretariato dell’Oms Essential Medicines List. “Le indicazioni approvate all’interno delle giurisdizioni nazionali o la disponibilità di alternative on-label non sono un criterio decisionale. Data la base di prove e la maggiore convenienza di rituximab, inclusa la disponibilità di biosimilari pre-qualificati, è stata data la priorità alle alternative on-label come medicinale essenziale per il trattamento della SM recidivante-remittente e progressiva.”

“Per oltre 40 anni, i Paesi di tutto il mondo si sono affidati all’elenco dei farmaci essenziali dell’Oms come guida definitiva e basata sull’evidenza per ottenere il maggiore impatto sulla salute”, afferma Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms. “L’aumento dei prezzi e le interruzioni della catena di approvvigionamento significano che tutti i paesi devono ora affrontare crescenti problemi nel garantire un accesso coerente ed equo a molti farmaci essenziali di qualità garantita. L’Oms si impegna a sostenere tutti i paesi per superare questi ostacoli e aumentare l’accesso con equità.”