In un rapporto pubblicato alla vigilia del World Hepatitis Summit di Rio de Janeiro, l’Oms riferisce che quasi tre milioni di persone nel mondo hanno ricevuto il trattamento per l’epatite C negli ultimi due anni e ulteriori 2,8 milioni hanno iniziato quello per l’epatite B nel 2016. “Abbiamo visto un aumento di cinque volte nel numero di Paesi che stanno sviluppando dei piani per eliminare l’epatite negli ultimi cinque anni”, afferma Gottfried Hirnschall, direttore del Dipartimento Hiv e Epatite dell’Oms. “Questi risultati ci fanno sperare che l’eliminazione dell’epatite possa diventare una realtà”.
L’epatite causa 1,3 milioni di morti ogni anno e colpisce 325 milioni di persone. Lo scorso anno, 194 governi si sono impegnati per l’eliminazione entro il 2030, ma secondo gli esperti, oltre all’accesso ai trattamenti, c’è un problema di mancata diagnosi che ostacola l’obiettivo. “Per poter aumentare le persone in terapia, i Paesi devono aumentare test e diagnosi per le epatiti B e C”, si legge nel rapporto. “Nel 2015 si stimava che solo una persona su 10 con epatite B e una su 5 con epatite C fosse consapevole di avere l’infezione.”