Emicrania cronica e qualità di vita

Si definisce Emicrania Cronica una condizione che si manifesta per 15 giorni o più al mese, per oltre tre mesi, con sintomi che comprendono forte mal di testa, nausea, vomito, disturbi visivi, sensibilità alla luce e ai suoni. Evidenti le ripercussioni sulla qualità della vita e sulle relazioni familiari e sociali che emergono da un’indagine pilota condotta in Italia da Allergan in collaborazione con European Migraine and Headache Alliance (EMHA), che ha svelato il fardello, spesso invisibile, della patologia che nell’arco di un mese causa sofferenza per oltre la metà dei giorni.

L’IMPATTO SULLA VITA

Dei 115 intervistati in Italia, tutti soggetti affetti da Emicrania Cronica, quasi la metà (48%) ha dichiarato di sentirsi invalidato dalla malattia, un terzo (33%) di non sentirsi pienamente in grado di occuparsi dei figli e un terzo (37%) di trascorrere coi figli meno tempo di qualità di quanto vorrebbe. L’impatto sulla vita quotidiana è evidente, con quasi due terzi (63%) che rivelano di essere demoralizzati per dover rinunciare a tempo di qualità con la famiglia e gli amici; il 40% ha dichiarato di trascorrere con il partner meno tempo di qualità di quanto vorrebbe e il 60% ha dichiarato che l’emicrania gli ha rovinato le vacanze.

“Chi convive con l’Emicrania Cronica è di norma invalidato, la malattia gli impedisce di condurre una serena vita quotidiana. È davvero come vivere la vita a metà”, commenta Elena Ruiz de la Torre, Direttore Esecutivo di EMHA. “A parte l’ovvio dolore che si prova quando si ha un attacco, queste persone fanno i conti con altri aspetti stressanti della malattia, come ad esempio non potersi prendere cura dei loro cari e rendere meno al lavoro. Se poi aggiungiamo la vergogna che provano e lo stigma di cui sono oggetto da parte di amici, colleghi e della popolazione in genere, si comprende veramente l’urgenza di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia e l’importanza di affrontare pubblicamente queste questioni.”

SCARSA CONOSCENZA

Più della metà (53%) degli intervistati sente che le altre persone giudicano la loro emicrania come “banale mal di testa” e una percentuale simile di rispondenti (59%) ritiene che gli altri non comprendano la gravità di un attacco di emicrania.  Chi è colpito dall’Emicrania Cronica si sente anche colpevolizzato, infatti il 54% di chi ne soffre dichiara che gli altri attribuiscono gli attacchi all’incapacità di gestire lo stress e il 37% che gli altri pensano che gli attacchi di emicrania sparirebbero se cambiassero alimentazione.

“Da oltre 20 anni, Allergan si occupa di ricerca nell’ambito dell’Emicrania Cronica. La nostra speranza è che questi risultati possano servire a promuovere una maggiore conoscenza e scelta delle migliori opzioni terapeutiche, e ad incoraggiare le persone a parlare con il proprio medico di tutte le terapie disponibili”, dichiara Mariangela Amoroso, Executive Medical Director, CMO, Allergan Italia. Altro aspetto allarmante è che in quasi la metà di chi ne soffre (47%) l’Emicrania Cronica non venga diagnosticata.