
Circa 1 bambino su 5 sviluppa eczemi, e la prevalenza sembra essere addirittura in aumento. Secondo alcuni ricercatori dell’Università di Nottingham, coordinati da Joanne R. Chalmers, gli emollienti utilizzati nei primi anni di vita sarebbero inefficaci nel prevenirne lo sviluppo. Contrariamente all’ipotesi secondo cui il loro impiego migliorerebbe la barriera cutanea protettiva – la cui non integrità è ritenuta essere elemento chiave nell’insorgere proprio della dermatite atopica – lo studio pubblicato su Lancet non solo non ha riscontrato evidenze a favore dell’uso giornaliero di emollienti per la prevenzione dell’eczema ma ha anzi rilevato un rischio aumentato di infezioni cutanee.
I piccoli pazienti che presentano eczema nei primissimi anni di vita vanno inoltre incontro a maggiori probabilità di sviluppare altre condizioni atopiche quali allergie alimentari, asma e riniti allergiche. Il rischio aumentato di infezioni cutanee associato all’uso giornaliero di emollienti per la prevenzione dell’eczema potrebbe essere correlato per esempio all’inoculazione di patogeni sulla pelle del neonato proprio durante l’applicazione o ad alterazioni del microbioma cutaneo, ma una meta-analisi prospettica attualmente in corso fornirà ulteriori evidenze su questa possibile associazione. La ricerca, che ha visto coinvolti 1.394 neonati, suggerisce che le famiglie con eczema, asma o rinite allergica non dovrebbero utilizzare emollienti giornalieri per la prevenzione dell’eczema nei neonati.