
Ecco i luoghi, gli oggetti, i cibi nei quali si trovano i PFAS, ovvero le sostanze perfluoroalchiliche:
- Comparto industriale:
Utilizzi;
- Automobilistica:
Lubrificanti, frizioni, isolanti, sigillanti;
- Aviazione, Aerospaziale, Difesa:
Additivi in fluidi idraulici, isolanti termici;
- Agricoltura, biocidi:
Principi attivi in regolatori della crescita vegetale, esche per formiche; esaltatori/coadiuvanti in formulati pesticidi;
- Prodotti da costruzione:
Rivestimenti materiali da interni e esterni (pietre, tessuti, laterizi, metalli, etc.) additivi per vernici e rivestimenti;
- Elettronica:
ritardanti di fiamma, isolanti in saldatura, saldature a vapore;
- Antincendio:
Coadiuvanti in pellicole per schiume antincendio acquose alcool-resistenti (AFFF) e fluoroproteine (FFFP);
- Prodotto domestici:
bagnanti o tensioattivi in prodotti come lucidi per pavimenti e detergenti per igiene domestica e industriale;
- Placcatura dei metalli:
bagnanti, emulsionanti, nebulizzanti, agente di soppressione;
- Produzione petrolifera e mineraria:
Coadiuvanti e tensioattivi in processi estrattivi;
- Polimerizzazione:
Emulsione, polimerizzazione, coadiuvanti di processi trasformazione;
- Cablaggi:
Vernici e rivestimenti, trattamenti superficiali;
- Produzione alimentare:
Materiali da contatto;
- Dispositivi medici:
Materiali e tessuti operatori, dispositivi impiantabili cardiovascolari, idrorepellenti per materiali e tessuti da sale operatorie;
- Pellami, cuoio, tessile, abbigliamento, tappeti:
Trattamenti idrorepellenti, resistenza alle macchie;
- Cosmetici:
Miglioramento dell’applicabilità del prodotto.