
“Proseguiremo tutto ciò che di positivo è stato fatto dai precedenti Comitati Esecutivi e Direttivi, cercheremo di modernizzare e rendere più attuali alcuni contenuti e aspetti dello Statuto, coinvolgeremo maggiormente a livello multidisciplinare i giovani Urologi, ma anche gli Oncologi e i Radioterapisti”, dichiara il dott. Carlo Introini, neoeletto presidente degli Urologi Italiani a margine del XXXII Congresso AURO 2025, recentemente svoltosi a Napoli. Certamente, anche un riconoscimento alle capacità professionali, scientifiche e organizzative che Introni ha dimostrato in questi anni non solo come direttore della Struttura Complessa di Urologia e coordinatore del Centro di Chirurgia Robotica dell’Ospedale Galliera di Genova, ma anche come protagonista di congressi nazionali e internazionali; a oggi è autore di 68 articoli su riviste scientifiche internazionali indicizzate. Sotto la sua direzione, l’Urologia del Galliera ha potenziato l’offerta terapeutica tecnologica, grazie all’utilizzo del robot Da Vinci per la cura dei tumori urologici e alle nuove tecnologie laser per il trattamento dell’ipertrofia prostatica e della calcolosi renale, facendo della Struttura un Centro di riferimento nazionale.
Alla domanda: “Qual è il presente e quale il futuro sull’Urologia?”, pubblicata su montallegro.it, Introini risponde: “L’Urologia, unitamente alla Cardiologia Interventistica, è la specialità che negli ultimi 20 anni ha registrato la maggiore evoluzione tecnologica. La gestione di queste competenze richiede inclusione e un approccio multidisciplinare. Oncologi e Radioterapisti, in particolare, saranno integrati nei nuovi direttivi scientifici, riflettendo la nostra quotidiana collaborazione in ambito oncologico. L’obiettivo è valorizzare al meglio, a beneficio dei pazienti, non solo le competenze urologiche, tecnologiche, tecniche e professionali, ma anche quelle oncologiche e radioterapiche. Il team multidisciplinare rappresenta la direzione imprescindibile per tutte le Società scientifiche e, più in generale, per il Sistema Sanitario.”