La gestione del dolore, soprattutto in presenza di forme croniche, si pone ancora oggi per lo specialista come momento di attenta valutazione: capire le priorità terapeutiche per ogni singolo paziente significa infatti non solo dare sollievo, ma anche ridurre le conseguenze fisiche, psicologiche e sociali che possono compromettere la funzionalità, l’autonomia e la qualità della vita del paziente. A questo si aggiunge il tema della continuità terapeutica, diventato ancor più rilevante e crescente in questo momento di attuale emergenza sanitaria. L’evento Science of Relief, ideato e organizzato da Grunenthal Italia, è nato nel 2019 come momento di discussione medico-scientifico, proprio con l’obiettivo di far conoscere le problematiche della gestione del dolore, i bisogni delle persone che ne sono colpite, dei loro famigliari e caregiver e di favorire l’innovazione in quest’area.
Al via l’edizione 2020, dal titolo Il Paziente al Centro: Priorità e Innovazione nella Gestione del Dolore, che si sviluppa su 2 concetti chiave, priorità e innovazione, che pongono il paziente al centro del confronto su un argomento di grandissima importanza assistenziale. “Gli appuntamenti di Science of Relief sono occasioni di discussione scientifica e di sensibilizzazione sul dolore cronico che, come è già stato dimostrato, rappresenta un ampio problema nella medicina e nella società”, afferma Giustino Varrassi, presidente del World Institute of Pain (USA), responsabile scientifico di Science of Relief 2020. “L’edizione che prende il via oggi si sviluppa in 4 appuntamenti ed è caratterizzata dall’interazione con alcuni esperti di levatura internazionale per favorire la discussione e la co-creazione su 4 temi centrali: organizzazione, comunicazione, formazione ed appropriatezza prescrittiva. Da questo nascerà il consenso su idee condivise e su statements.”
4 EVENTI RIVOLTI A TUTTI I MEDICI CHE SI INTERESSANO AL DOLORE CRONICO
“Oltre all’aggiornamento scientifico – aggiunge Varrassi – verranno trattati temi di interesse sociale, relativi ai modelli organizzativi, comunicazionali e gestionali, che rappresentano una priorità nella medicina del dolore. È ancora necessario, ad esempio, informare sull’esistenza dei centri di terapia del dolore e su quanto sancito dalla Legge sul Dolore. Per garantire un’adeguata assistenza ai pazienti è invece auspicabile un maggiore scambio, anche solo virtuale, tra la medicina ospedaliera e quella del territorio. Inoltre, chi si occupa di dolore deve cogliere per quanto possibile l’opportunità digitale, riuscendo a proporre una consulenza virtuale e utilizzando la ricetta dematerializzata per migliorare la salute e la qualità di vita del paziente.”
“Il dolore ha un peso enorme. Ha un impatto sui pazienti, sulle loro famiglie, su chi si prende cura di loro e sulla società nel suo complesso”, sottolinea Aldo Sterpone, presidente e amministratore delegato Grünenthal Italia. “In questo contesto, come azienda attiva da oltre 50 anni in quest’area e presente in Italia sia con la filiale che con lo stabilimento produttivo sito ad Origgio, siamo fortemente impegnati a trasformare quest’area, ridefinendo e dando forma al futuro della gestione del dolore. Con Science of Relief perseguiamo questo obiettivo supportati da una presenza scientifica di elevato livello e da un approccio partecipativo, di co-creazione. Grünenthal da sempre è pioniera nell’esercitare un ruolo culturale nella promozione della salute e di una moderna gestione del dolore cronico e tale ruolo è sempre più prioritario e riconosciuto nell’ambito del sistema paese.”
L’evento prevede 2 Talk show, lavori di gruppo ed un momento di aggiornamento scientifico, interamente in modalità virtuale. Per preparare al meglio e facilitare la discussione e la fase di co-creazione Grünenthal Italia ha condotto un’indagine a livello nazionale su più di 250 specialisti afferenti a diverse tipologie di strutture (ospedali di piccole dimensioni, ospedali di grandi dimensioni e ospedali universitari/IRCCS) i cui risultati verranno presentati durante il workshop di fine ottobre.
Parteciperanno alla Faculty:
- Ralf Baron, capo del Neurological Pain Research and Therapy Division di Kiel (Germania);
- Arun Bhaskar, capo del Pain Medicine Imperial College di Londra (UK) e presidente della British Pain Society;
- Anthony Dickenson, professore di Neurofarmacologia presso lo University College di Londra (UK);
- Bart Morlion, direttore del Leuven Centre for Algology & Pain Management (Belgio) e past-president della European Pain Federation EFIC;
- Paolo Parini, direttore del R&D, Education and Innovation presso il Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia).