Dieta mediterranea personalizzata nei bambini

Qual è la migliore alimentazione per l’essere umano? Perché le stesse diete per alcuni funzionano e per altri no? Ci troviamo oggi di fronte a un nuovo orizzonte della nutrizione: non esiste una dieta valida per tutti, perché ogni individuo reagisce, anche a uno stesso alimento, in maniera diversa. Queste variazioni sono in parte determinate dalla risposta glicemica post prandiale individuale al singolo alimento e dall’attività del suo microbiota. A dimostrarlo per la prima volta, è stato uno studio israeliano del Weizmann Institute of Science, in collaborazione con i laboratori di ricerca guidati da Eran Elinav and Eran Segal, nel quale gli autori, attraverso la raccolta di parametri individuali quali il profilo glicemico, gli indici nutrizionali, il microbiota intestinale e il tipo di attività fisica, sono riusciti a monitorare gli effetti degli alimenti sull’organismo e, tramite un algoritmo, a formulare una dieta personalizzata.

Con la loro analisi, gli scienziati israeliani hanno dimostrato come la dieta personalizzata sia capace di prevenire patologie non trasmissibili, quali il diabete mellito tipo 2 e l’obesità. Considerando che la prevalenza di queste malattie è in aumento tra la popolazione pediatrica, diventa pertanto auspicabile l’elaborazione di algoritmi per una dieta personalizzata anche per i bambini. Nasce così lo studio CAPRII (Children Alimentary Personalized Research Italy Israel), il primo studio pilota internazionale condotto dal Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università di Napoli Federico II, insieme allo Schneider Children’s Medical Center e al Weizmann Institute of Science di Israele, con l’obiettivo di creare algoritmi utili a elaborare diete personalizzate nei bambini, ottenuti confrontando la Dieta Mediterranea con una dieta standard. Lo studio CAPRII, già approvato dal Comitato Etico dell’Università di Napoli Federico II e dal Comitato Etico dell’ASL Napoli 3, partirà a maggio. Sarà condotto in parallelo in Italia e in Israele, e in ogni nazione verranno coinvolti 50 bambini in età prepubere dai 6 ai 9 anni (per evitare l’influenza ormonale della pubertà). In Italia, i 50 bambini saranno selezionati da 5 pediatri dell’ASL Napoli 3 SUD, inseriti nel registro AIFA come pediatri sperimentatori, e successivamente indirizzati presso il centro del Dipartimento Assistenziale Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II. Il coinvolgimento durerà 36 mesi, mentre la partecipazione di ciascun individuo sarà di 14 giorni, durante i quali ciascun partecipante riceverà alimenti della Dieta Mediterranea e non. In particolar modo, sarà indagato il momento della prima colazione.