
Il “Diario delle Cefalee” è un prospetto mensile che consente di osservare l’andamento clinico del disturbo. Basta riportare i giorni degli attacchi e registrare i sintomi nelle 24 ore successive a ogni singolo episodio, oltre che la durata della cefalea per ogni ora di permanenza. Il paziente può così monitorare l’andamento del mal di testa e interpretare la situazione, anche in funzione del tempo di assunzione e dell’efficacia di un eventuale farmaco sintomatico assunto. È possibile, infine, condividere i risultati con il proprio medico con un semplice click. È disponibile gratuitamente per gli utenti registrati nell’area “La Mia Prevenzione” del FSDp Family Health. “Il Diario delle Cefalee è importante perché crea un meccanismo di consapevolezza e coinvolgimento del bambino, della famiglia e del pediatra nel monitorare la frequenza del sintomo”, spiega Giovanni Corsello, Professore ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Palermo. “Anche se il primo approccio non è mai farmacologico, se la cefalea persiste, tra i rimedi più comuni ci sono senz’altro gli analgesici, utilizzati in modo estemporaneo, non aggressivi e cosiddetti di primo livello. Se, malgrado tutto, la cefalea persiste, abbiamo oggi a disposizione dei farmaci che possono essere utilizzati anche in età evolutiva per ridurre il disturbo. Si tratta di principi attivi che svolgono il ruolo di neuro-mediatori tra le cellule del sistema nervoso centrale coinvolte nel meccanismo della cefalea. Si utilizzano soprattutto in quelle cefalee prevalentemente emicraniche, accompagnate dalla cosiddetta ‘aura’, ovvero che interessano spesso solo una metà del volto.”