La dermatite atopica è una patologia infiammatoria cronica che colpisce la cute del viso e del corpo di neonati, bambini e adulti. I sintomi e i livelli di gravità della malattia cambiano a seconda dell’età. Nei primi anni di vita sono colpite soprattutto le zone delle guance e del mento, la piega del collo, le braccia e le gambe. Dopo il primo anno di età, la dermatite atopica interessa maggiormente il volto, le mani, le pieghe dei gomiti e delle ginocchia. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), ha pubblicato in questi giorni in Gazzetta Ufficiale la determina di rimborsabilità di dupilumab per il trattamento della dermatite atopica grave nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni candidati alla terapia sistemica.
In età pediatrica, la dermatite atopica, soprattutto nelle forme gravi, può avere un impatto significativo su molti aspetti della vita dei bambini e delle loro famiglie. Fino ad oggi lo standard di cura per i bambini con dermatite atopica grave era limitato ai trattamenti topici che lasciano la malattia scarsamente controllata. Questi bambini sono costretti spesso a convivere con un prurito intenso e lesioni cutanee che possono coprire gran parte del corpo, con conseguenti screpolature della pelle, arrossamento o iperpigmentazione, formazione di croste e essudazione. Ciò può avere un impatto emotivo e psicosociale sostanziale, causando disturbi del sonno, sintomi di ansia e depressione e sentimenti di isolamento.
“Questa ulteriore indicazione per i bambini da 6 a 11 anni rappresenta un traguardo importante perché apre l’accesso ad un farmaco innovativo come dupilumab anche a una fascia di età ad oggi priva di approcci terapeutici mirati”, afferma Mariangela Amoroso , Country medical lead di Sanofi in Italia. “È un ulteriore esempio concreto di quanto grazie al nostro impegno possiamo trasformare la pratica della medicina e imprimere un cambiamento nella vita dei pazienti e delle loro famiglie.”
I risultati di uno studio pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology confermano che la gestione della patologia risulta essere molto complessa quando ad esserne colpiti sono i pazienti in età pediatrica. Le famiglie spendono infatti fino a 19 ore a settimana per occuparsi dei bisogni specifici di bambini e/o adolescenti con dermatite atopica da moderata a grave. Fino al 91% dei caregiver riferisce di aver perso almeno 1 giorno di lavoro nel mese precedente e il 36% di soffrire di ansia e/o depressione, a dimostrazione di quanto sia oneroso il peso emotivo e l’impatto di questa malattia sull’intero nucleo familiare.