Dermatite atopica e freddo

La dermatite atopica è causata da diversi fattori ma presenta caratteristiche comuni come prurito, pelle molto secca e anomalie della barriera cutanea e si manifesta a tutte le età. Le aree di lesione della dermatite atopica mostrano sempre un notevole squilibrio microbico sulla superficie cutanea con un calo drastico della diversità batterica. Il 90% dei batteri risulta essere lo Staphylococcus. Nei pazienti con dermatite atopica, dunque, la funzione della barriera cutanea è alterata e la matrice extra-cellulare non svolge più il proprio ruolo. Alcuni studi scientifici hanno mostrato che basse temperature e scarse umidità, influenzano negativamente la barriera cutanea, infatti la pelle diventa più reattiva verso irritanti e allergeni, in quanto i cheratinociti rilasciano citochine pro-infiammatorie e cortisolo, e il numero di mastociti dermici aumenta. Inoltre sembra che freddo e tempo secco aumentino il rischio di riacutizzazioni in pazienti con dermatite atopica. In particolare, in condizioni di scarsa umidità avviene la rottura delle proteine di filaggrina, mentre in caso di ambiente secco la pelle si disidrata. Proprio a questo riguardo, durante la disidratazione cutanea la pelle del viso esposta a basse temperature subisce maggiore perdita d’acqua transepidermica, con conseguente secchezza.