Daclizumab, il nuovo anticorpo monoclonale contro la sclerosi multipla

È disponibile anche in Italia daclizumab, nuovo trattamento di seconda linea della sclerosi multipla nelle forme recidivanti remittenti. La terapia con daclizumab si somministra una volta al mese per iniezione sottocutanea e può quindi essere effettuata autonomamente dai pazienti anche a casa. Grazie al suo meccanismo d’azione mirato, daclizumab contribuisce a ristabilire l’azione fisiologica dell’organismo e a ripristinare l’equilibrio del sistema immunitario, favorendo la tolleranza immunitaria e contrastando così l’attività di malattia.

Daclizumab è un anticorpo monoclonale IgG1 umanizzato, che si lega selettivamente alla subunità CD25 del recettore ad alta affinità per l’interleuchina 2 (IL-2) espresso sui linfociti T autoreattivi, principali responsabili dell’infiammazione a livello del sistema nervoso centrale nei soggetti con sclerosi multipla recidivante. “L’approvazione di daclizumab introduce un nuovo approccio al trattamento di seconda linea delle forme recidivanti remittenti di sclerosi multipla. Rispetto alle terapie fino a oggi disponibili, che hanno tendenzialmente un’azione immunosoppressiva, il nuovo farmaco è il primo tra quelli a più alta efficacia ad agire con un effetto immunomodulante, che si traduce nel controllo delle cellule che causano l’infiammazione del sistema nervoso centrale favorendo l’espansione nel sangue di cellule ad azione regolatoria, chiamate cellule NK CD56 bright, senza però causare deplezione diffusa e aspecifica delle cellule immunitarie”, commenta il prof. Antonio Uccelli, responsabile del Centro Sclerosi Multipla dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova.