
Uno studio sponsorizzato da GSK sulla percezione della vaccinazione e sul suo ruolo nella salute e nel benessere ha mostrato come gli atteggiamenti siano cambiati dopo la pandemia di COVID-19 e che più persone diano ora più valore a uno stato di buona salute rispetto alla sicurezza finanziaria. Lo studio online, condotto da Kantar, ha coinvolto 16mila adulti provenienti da Giappone, Spagna, Italia, Francia, Germania, Brasile, Stati Uniti e Canada, tra luglio e agosto 2021, e ha incluso 2mila persone di età superiore ai 50 anni per ciascun Paese.
I risultati hanno rivelato come la percentuale di adulti che in Italia ritengono molto importante la salute personale, il benessere e l’indipendenza sia aumentata in seguito alla pandemia. Prima del COVID-19, il 74% degli intervistati descriveva questi elementi come importanti, un dato salito all’84% successivamente alla pandemia. L’indagine ha anche rivelato che le donne (81%) hanno maggiori probabilità di considerare la salute e il benessere come molto importanti nel mondo post-pandemia.
Una forte maggioranza (più del 70%) di tutti gli intervistati afferma che continuerà a indossare una mascherina in pubblico e manterrà le pratiche di distanziamento sociale in caso di malattia. In Italia il 79% degli intervistati pensa che l’uso delle mascherine in pubblico e le misure di distanziamento sociale debbano rimanere. E ancora, il 97% continuerà a lavarsi le mani; il 93% a prestare attenzione alla propria salute fisica e l’86% a pulire le superfici di casa con disinfettanti.
La maggiore consapevolezza sull’importanza di garantire un buon stato di salute si evince da altri risultati dello studio: il 67% degli adulti in Italia ritiene importante tenersi aggiornato in merito alle proprie vaccinazioni e ai richiami. Guardando al futuro, in particolare ai prossimi 10 anni, il 94% degli over50 italiani concorda poi chiaramente sul fatto che un buon stato di salute sia essenziale per migliorare la qualità della vita, più della sicurezza finanziaria (45%) o di una vita familiare attiva (44%).
Inoltre, 8 intervistati su 10 hanno riferito di aver ricevuto il vaccino COVID; lo stesso numero ha anche riferito di avere ora in generale una migliore comprensione dei benefici della vaccinazione.
L’85% degli intervistati in Italia ha dichiarato che l’autoprotezione è il motivo principale per cui effettuare le vaccinazioni. Il più grande ostacolo alla diffusione del vaccino è stata la mancanza di informazioni. Le persone intervistate in Italia hanno richiesto di avere informazioni migliori e più chiare su quali vaccini siano necessari e perché siano raccomandati.