
Nell’emergenza COVID-19, anche il personale sanitario ha bisogno di aiuto. Medici e infermieri non sono vulnerabili solo rispetto al rischio di contrarre il coronavirus. Anche quando le misure preventive e protettive sono adeguate, restano esposti a un alto livello di stress psicologico, oltre che fisico, e mai quanto ora hanno bisogno di un supporto psicologico per far fronte alle difficoltà generate dalla situazione contingente, per evitare lo sviluppo o l’esacerbazione di problemi psicologici. Per questo motivo, Boehringer Ingelheim Italia, ha deciso di sponsorizzare un progetto di supporto psicologico rivolto agli operatori sanitari, per permettere loro di elaborare emozioni e stati d’animo vissuti nello svolgimento del servizio emergenziale, offrendo una consulenza specialistica sulla gestione dello stress emotivo, a tutela del loro equilibrio psicofisico.
UN PROGETTO PER RISPONDERE IN MODO IMMEDIATO ALLA RICHIESTA DI AIUTO
Il progetto è realizzato dalla Cooperativa Sociale Onlus Spazio IRIS – Istituto di Ricerca e Intervento per la Salute, con l’obiettivo di “trasformare i limiti in risorse”. Spazio IRIS è una Welfare Company che opera nel settore della clinica, della ricerca e della formazione in ambito sanitario, fondata nel 2013 dal dott. Luca Granata e dal dott. Tiziano Schirinzi con l’obiettivo di una realtà creativa e in dialogo costante con la comunità scientifica. Spazio IRIS mantiene da sempre fede ad un pensiero che tenga conto della soggettività della persona visto come primo obiettivo di un buon intervento professionale. Sostanzialmente il lavoro degli psicologi del progetto consiste nell’analizzare le complessità, le difficoltà e le fragilità del singolo, prima che queste si trasformino in problemi. Gli stessi guideranno il medico o l’operatore sanitario nell’individuazione del problema, sviluppando nuove prospettive e percezioni dello stesso e delle proprie risorse per affrontarlo. L’obiettivo finale è accompagnare l’utente fornendo strategie per far fronte alla complessità.
In prima battuta sarà attivato, con l’aiuto di alcuni psicologi del centro Spazio IRIS, con competenze specifiche di materia emergenziale e di coaching strategico, un numero verde per rispondere a domande che necessitano di una risposta diretta e immediata, per arginare da subito la situazione. Un triage psicologico capace di accogliere e valutare la situazione dell’utente. Successivamente viene proposto di programmare un minimo di 3 incontri virtuali con uno psicologo-psicoterapeuta. In questa fase saranno utilizzate tecniche di “coaching breve strategico”, tecniche di gestione emotiva e problem solving con l’obiettivo di lavorare sulle risorse della persona, ottimizzando la capacità di far fronte alla condizione stressante e suggerendo strategie per affrontare le complessità che si presentano sia in ambito lavorativo, che familiare.
Il progetto prevede una durata di 3 mesi, in modo da sostenere il medico o l’operatore sanitario per tutto il tempo della finestra emergenziale, mantenendo attivi comportamenti produttivi ed evitando le ricadute.