Covid-19. Aumentano i contagi in Italia. In crescita la variante Cerberus

In Italia, nell’ultima settimana, i casi di contagio da COVID-19 sono aumentati del 39,7%, rispetto alla crescita del 5% registrata nella settimana precedente. Secondo gli esperti, entro novembre potrebbe esserci una nuova, significativa ondata di, provocata da una nuova sotto-variante di SARS-CoV-2, identificata come BQ.1.1 e soprannominata Cerberus. Al momento non vi sono certezze e la diffusione è ancora limitata. Tuttavia, la variante sta crescendo rapidamente in diversi Paesi. Alla luce delle sue caratteristiche non si esclude che in futuro possa diventare una nuova variante di preoccupazione, dopo Alpha, Beta, Gamma, Delta e Omicron. “BQ.1.1 guiderà un’ondata di variante in Europa e Nord America prima della fine di novembre”, dichiara il dott. Cornelius Roemer, bioinformatico specializzato in evoluzione virale del Biozentrum dell’Università di Basilea.

Attualmente, la nuova variante rappresenta il 3% dei casi in Francia; il 2% in Belgio e circa il 2% nel Regno Unito, su oltre 220mila genomi sequenziati. In Francia si è evidenziata un’impennata attorno al 18 settembre, che ha visto passare Cerberus dall’1,5% a oltre il 3%; in Italia la variante è stimata sotto l’1%. La ragione per la quale Q.1.1 sembra iniziare a imporsi risiederebbe nella peculiare combinazione di mutazioni che si sono manifestate durante la naturale evoluzione nell’ospite infettato, che avrebbero reso il virus sempre più trasmissibile e elusivo nei confronti degli anticorpi neutralizzanti, sia indotti da una precedente infezione naturale sia quelli innescati dal vaccino. Roemer spiega inoltre che secondo un nuovo studio – non ancora sottoposto a peer review – BQ.1.1 sarebbe in grado di sfuggire a tutti gli anticorpi monoclonali che risultano invece efficaci per BA.5, da cui è derivata.