COP27. Settore sanitario responsabile del 4% delle emissioni globali di CO2

Nei giorni della COP27, Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici 2022, l’OMS lancia un allarme, stimando che “entro il 2030 i costi dei soli danni diretti [dei cambiamenti climatici] alla salute saranno compresi tra 2 e 4miliardi di dollari l’anno”. Se il settore dell’assistenza sanitaria fosse un Paese, rappresenterebbe il quinto produttore mondiale di CO2, con oltre il 4% delle emissioni globali, ovvero più del settore aereo o marittimo. Gli ospedali sono tra i più energivori di tutti gli edifici finanziati con fondi pubblici, ed emettono 2,5 volte più gas serra rispetto agli edifici commerciali.

“È tempo di estendere il principio ‘per prima cosa non nuocere’, il vero fondamento dell’assistenza sanitaria, al Pianeta, prendendocene più cura, così da poter fare lo stesso con le persone. Per questo siamo impegnati nel sostenere e promuovere cambiamenti culturali e azioni concrete sul cambiamento climatico”, dichiara Greta Simonelli, sustainability coordinator philips Italia, Israele e Grecia. “C’è molto che gli operatori della salute e le aziende healthtech come Philips possono fare oggi per aiutare i sistemi sanitari a ridurre il loro impatto ambientale, adottando metodi di lavoro sostenibili, migliorando i risultati clinici, l’esperienza di pazienti e personale, contenendo al tempo stesso i costi delle cure e rendendole più accessibili.”