
Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, si è detto seriamente preoccupato per l’impennata dei nuovi contagi che da giorni interessa la Sicilia. Nella giornata di ieri, 1.013 dei 7.188 rilevati provenivano infatti dalla sola Sicilia. “Oltre il 90% dei ricoverati in terapia intensiva riguarda persone non vaccinate, numeri altissimi anche nei reparti di degenza ordinaria”, dichiara. “Il protocollo per le cure domiciliari, così come avevamo promesso, è stato già approvato dal Comitato tecnico scientifico, ma non è possibile fare finta di niente: non è possibile pensare che i comportamenti individuali e i mancati controlli possano essere concausa di un calo di attenzione.”
Per questo ricorre ai ripari con una serie di misure importanti, subito tradotte in ordinanze:
- Obbligo di uso della mascherina all’aperto se in luoghi affollati;
- Divieto di accesso negli uffici pubblici se privi di green pass;
- Sedi fisse di vaccinazione nei Comuni con meno del 60% di vaccinati;
- Obbligo di tampone, effettuato nei due giorni precedenti, per prendere parte a cerimonie e feste private se non si è completato il ciclo vaccinale;
- Tampone obbligatorio anche per chi arriva dagli USA;
- Fino al 31 agosto istituita la “zona ad alto rischio” a Rosolini, in provincia di Siracusa.