Il Coni chiarisce quali atleti non agonisti devono presentare il certificato medico

La circolare del Coni distingue tra le diverse tipologie di tesseramento, in modo da limitare l’obbligo di certificazione ai “tesserati che svolgono attività sportive regolamentate” ed esonerare i tesserati “che svolgono attività sportive che non comportano impegno fisico” e quelli che “non svolgono alcuna attività sportiva. E per far meglio comprendere le proprie decisioni il Coni divide i tesserati in tre categorie:

A. Tesserati che svolgono attività sportive regolamentate
In questo caso il certificato medico di idoneità non agonistico è obbligatorio e rientrano in questa categoria tutte le persone fisiche tesserate in Italia, non agoniste, che svolgono attività organizzate dal Coni, da società o associazioni sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali ad eccezione di alcuni casi previsti dal punto seguente.

B. Tesserati che svolgono attività sportive che non comportano impegno fisico
I tesserati delle seguenti categorie non sono obbligati alla certificazione sanitaria, anche se è raccomandato un controllo medico. Ma ecco l’elenco delle discipline:
* Sport di Tiro (tiro a segno, tiro a volo, tiro con l’arco, tiro dinamico sportivo);
* Biliardo sportivo;
* Bocce (ad eccezione della specialità volo di tiro veloce;
* Bowling;
* Bridge;
* Dama;
* Giochi e sport tradizionali (discipline regolamentare dalla Figest);
* Golf;
* Pesca sportiva di superficie (ad eccezione della pesca d’altura);
* Scacchi;
* Curling.

Inoltre sono compresi nella categoria esonerata dall’obbligo del certificato medico anche le attività facenti capo a federazioni sportive nazionali il cui impegno fisico è minimo (aeromodellismo, imbarcazioni radiocomandate, attività sportiva cinotecnica).

C. Tesserati che nono svolgono alcuna attività sportiva (non praticanti)
Anche questa categoria non è sottoposta all’obbligo di certificato medico. In questo caso all’atto del tesseramento dovrà essere indicato che il soggetto è dichiarato “non praticante”.