La condizione degli oltre 12milioni di italiani che quotidianamente attendono una risposta al proprio bisogno di “sconfiggere” un dolore oncologico, acuto, severo o cronico è stata al centro della tavola rotonda socio-politica promossa da SIAARTI all’interno del Congresso Nazionale ACD, in svolgimento a Firenze fino all’11 giugno. Intervenuto anche Antonio Gaudioso, capo della segreteria tecnica del Ministero della Salute, il quale ha sottolineato “l’importante lavoro svolto negli anni da anestesisti-rianimatori nell’ambito della terapia del dolore”, ringraziando “per l’impegno che la professione ha profuso a servizio dei cittadini in una fase durissima”. “Ma il ringraziamento – ha aggiunto – non si deve disgiungere da un duplice impegno comune: da un lato occorre lavorare insieme ed alacremente per realizzare tutte le azioni ancora non attuate della Legge 38; dall’altro, per connettere tutti questi pezzi con la riforma dei servizi territoriali.”
“Occorre prima di tutto assicurare un’attenzione continua e senza tregua verso quella legge innovativa, che purtroppo attualmente rimane una norma poco conosciuta dai cittadini”, dichiara Tiziana Nicoletti, di Cittadinanzattiva. “È il momento di utilizzare parole chiare”, afferma Nicola Pazienza, XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati. “Come politici ed istituzioni dobbiamo essere protagonisti nell’attuazione della [Legge] 38/2010, sfruttando proprio l’attuale periodo in cui c’è una rinnovata attenzione di tutti verso le problematiche della salute pubblica.”
Nel corso del dibattito è stato ribadito il bisogno di operare congiuntamente affinché le Reti di Terapia del Dolore siano garantite su tutto il territorio, evitando differenziazioni, assicurando competenze specifiche e consentendo la presa in carico di tutti i pazienti. Nei prossimi mesi, verrà realizzate la Cartella SIAARTI per la Terapia del Dolore e prenderà il via il progetto Registro Dolore Cronico. È stato inoltre nuovamente rilanciato il Manifesto Sociale Contro la Sofferenza, prodotto da SIAARTI, documento che identifica le “10 azioni necessarie per affermare il diritto alla terapia del dolore cronico”. Il Manifesto, presentato e diffuso a partire dallo scorso dicembre in tutti i luoghi di cura italiani, è già stato condiviso, firmato e sostenuto da un vasto gruppo di sottoscrittori composto da Associazioni dei cittadini e altre Società Scientifiche, tra cui AIFI Associazione Italiana di Fisioterapia, AISD Associazione Italiana Studio Dolore, AOGOI Ostetrici Ginecologi Ospedalieri, Cittadinanzattiva, Fondazione Onda, Italia Longeva, Senior Italia Federanziani, Federdolore, SID, SIGE, SIGO, SIGOT, SIMFER, SIMG, SIN, SIN-RENI, SIOT.
