Chirurgia bariatrica malassorbitiva ha ridotto del 50% diabete, disturbi cardiovascolari e neoplasie

Pubblicato su Obesity Surgery e su International Journal of Obesity uno studio, tutto italiano, che ha dimostrato come la chirurgia bariatrica malassorbitiva – che comprende interventi chirurgici quali la diversione biliopancreatica e il bypass biliointestinale – abbia ridotto in modo significativo, ovvero del 50% (in media), l’incidenza di diabete, disturbi cardiovascolari, neoplasie, dislipidemia e oculopatie nei pazienti gravemente obesi, rispetto ai pazienti non operati e sottoposti ad altri trattamenti medici (gruppo di controllo) a parità di BMI, sesso ed età e osservati nello stesso arco temporale. Nello specifico, negli anni successivi all’intervento è stata dimostrata una riduzione della probabilità di contrarre diabete del 90%, tumori dell’80%, ipertensione arteriosa del 70% e malattie cardiovascolari del 36%; di grande valore il dato che la chirurgia bariatrica malassorbitiva riduce la mortalità del 36%.

Lo studio è stato condotto dal Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Milano e da cinque strutture ospedaliere di eccellenza nella chirurgia bariatrica: IRCCS MultiMedica di Milano, ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, Ospedale Civile di Magenta ASST Ovest Milanese,Istituto Clinico Sant’Ambrogio di Milano e Istituto Humanitas Gavazzeni di Bergamo. Lo studio osservazionale e retrospettivo ha analizzato, tra il 1999 e il 2008, la storia clinica di 1983 pazienti obesi con BMI (body mass index) superiore a 35 (obesità grave di secondo grado). Ad oggi non erano presenti in letteratura scientifica studi osservazionali prospettici che analizzassero gli effetti benefici nel lungo periodo della chirurgia bariatrica malassorbitiva, al contrario della chirurgia restrittiva (bendaggio gastrico, sleeve gastrectomy e bypass gastrico) che invece vanta un’ampia gamma di studi di questo tipo.

“Il lavoro pubblicato è di estremo interesse”, commenta il prof. Valerio Ceriani, Direttore del Dipartimento Chirurgico Interaziendale Gruppo MultiMedica e Direttore della Scuola Speciale ACOI SICOB di Chirurgia dell’Obesità e Malattia Metaboliche. “La significativa riduzione di incidenza di diabete, malattie cardiovascolari, dislipidemia, oculopatie e neoplasie nei pazienti sottoposti a chirurgia malassorbitiva per obesità, rispetto al gruppo di pazienti non trattati chirurgicamente, lo documenta inequivocabilmente. Perché questo? Perché con la riduzione di incidenza di tali patologie abbiamo osservato un incremento dell’aspettativa di vita dei pazienti operati, ed è anche legittimo attendersi un significativo miglioramento della qualità di vita. Auspico – conclude Ceriani – che i risultati dello studio, dimostrando i benefici a lungo termine della chirurgia bariatrica e degli interventi malassorbitivi nello specifico, possano contribuire a superare le diffidenze, i timori e più in generale le resistenze culturali che ancora, talvolta, incontrano queste opzioni terapeutiche, poiché ostacolano l’accesso di un numero significativo di pazienti a un percorso di cura decisamente efficace per la loro patologia.”