
La Commissione Europea ha deciso sull’autorizzazione all’immissione in commercio di un collirio a base di cenegermin per il trattamento della cheratite neurotrofica moderata o grave. Questo prodotto diviene così il primo trattamento biotecnologico autorizzato per questa specifica indicazione in Europa, consentendo di rispondere ai bisogni dei pazienti affetti da questa patologia oculare rara e gravemente invalidante, che può portare alla perdita di visione e che sino a oggi è stata sprovvista di farmaci approvati.
“L’origine della cheratite neurotrofica è legata a un danno al nervo trigemino – uno dei nervi responsabili dell’integrità anatomica e funzionale dell’occhio – che può condurre alla perdita di sensibilità corneale”, afferma Leonardo Mastropasqua, Direttore del Centro Nazionale di Alta Tecnologia in Oftalmologia Università degli Studi G. d’Annunzio Chieti-Pescara. “Nelle sue forme più gravi può portare a ulcere, necrosi asettica e perforazioni corneali, con conseguenze sulle capacità visive di chi ne soffre. Proprio in virtù della ridotta sensibilità corneale spesso il paziente non presenta sintomi nelle fasi iniziali della malattia. Considerate la gravità della patologia e la mancanza di valide alternative, poter disporre di un’opzione terapeutica in grado di intervenire sulle lesioni corneali appare di grande importanza per la comunità di oftalmologi e per i pazienti stessi.”
“La cheratite neurotrofica – aggiunge Eugenio Aringhieri, Chief Executive Officer Dompé farmaceutici – è una patologia rara particolarmente invalidante che sino a oggi ha rappresentato per i pazienti un bisogno di salute non soddisfatto. L’autorizzazione ottenuta dalla Commissione Europea è una pietra miliare per i pazienti affetti da questa patologia, per la ricerca in questo settore e per la nostra azienda.”