Secondo i Centers for Disease Control and Prevention statunitensi, la terza dose di vaccino anti-Covid perde efficace dal proteggere dal ricovero già a partire dal secondo mese. In questo periodo, la protezione dal ricovero passa infatti dal 91% nei primi 2 mesi al 78% trascorsi 4 mesi. “Quando il sistema immunitario è stimolato – dal virus o dal vaccino – raggiunge il livello massimo di anticorpi”, commenta Guido Rasi, ex direttore dell’Agenzia Europea per i Medicinali e consigliere del commissario straordinario per l’emergenza Covid in Italia, intervistato da La Repubblica. “In questa fase si hanno buone chance di non essere neanche infettati se si entra in contatto col virus. Quando lo stimolo svanisce, saggiamente il sistema immunitario smette di produrre anticorpi. Ciò non vuol dire che torniamo al punto di partenza. Nel frattempo si forma una memoria immunologica. È come se l’organismo conservasse lo stampo del coronavirus per essere più pronto a produrre anticorpi e linfociti T in caso di nuova infezione.”
“Con questa variante – conclude in riferimento a un’eventuale quarta dose – e con questi vaccini la cosa più opportuna è aspettare e proseguire con le riaperture, purché con intelligenza. È inutile mantenere il livello di anticorpi costantemente al massimo in tutta la popolazione. Per adesso il nostro sistema immunitario è sufficientemente attrezzato.”