La caria dentale in Italia colpisce un adolescente su due, mentre tra i bambini più piccoli la percentuale cresce fino al 60%. Un adulto italiano su quattro riconosce di avere carie non curate che possono portare a dolore, perdita dei denti e infezioni. Il 30% degli anziani, invece, ha perso tutti i denti, compromettendo anche la propria alimentazione.
La prima difesa contro la carie è la prevenzione, tramite buone pratiche di igiene orale domiciliare e un’alimentazione equilibrata. Ma non sempre è sufficiente: controlli periodici dal dentista, con almeno due sedute di igiene all’anno, contribuiscono ad abbassare in modo significativo le probabilità di contrarre la malattia mentre stress, alcool e fumo peggiorano decisamente la situazione.
Anche l’uso della sigaretta elettronica è associato a disturbi alla bocca: il tasso di denti rotti o scheggiati fra chi ne fa uso quotidiano è significativamente superiore a quello registrato fra gli altri giovani, senza contare i danni ai tessuti gengivali. Non va meglio a chi ha un piercing sulla lingua: negli adolescenti con la lingua forata i danni ai denti aumentano del 12% e il rischio di recessione gengivale aumenta addirittura di 11 volte.
Non tutte le carie sono uguali: oltre a quella che colpisce i denti da latte nei bambini – dovuta principalmente a un prolungato allattamento o a un’alimentazione ricca di zuccheri – ne esistono altri tre tipi:
INTERDENTALE. Sono particolarmente insidiose in quanto visivamente meno evidenti delle carie più comuni; la loro prevenzione si basa necessariamente sull’uso quotidiano del filo interdentale, anche se in Italia circa l’80% delle persone non lo utilizza;
RADICOLARE. Si sviluppa soprattutto negli anziani a seguito di recessioni gengivali che scoprono la radice o conseguentemente a malattie parodontali;
CERVICALE. Colpisce il dente vicino alla gengiva, in quanto la placca non rimossa tende a scivolare e ad accumularsi in alto, portando alla lunga a formazioni di carie anche molto profonde.
“Come noto, la causa scatenante è l’accumulo dei batteri che creano la placca ma, oltre alla scarsa igiene, tra le cause scatenanti c’è anche il non perfetto allineamento dei denti, che impedisce una corretta e completa pulizia dentale”, dichiara la dott.ssa Francesca Ianni Lucio, responsabile del reparto di Odontoiatria del Centro Medico Lazzaro Spallanzani. “Purtroppo gli ultimi dati ci dicono che sono sempre più gli italiani costretti a rinunciare alle cure odontoiatriche, specialmente per i costi di apparecchi per denti e protesi. E questo influisce soprattutto sulla salute dei bambini.”