
È stata lanciata nei giorni scorsi la IV edizione del concorso #afiancodelcoraggio, premio letterario ideato e promosso da Roche con l’intento di dare sostegno e valore ai cosiddetti caregiver, ovvero tutti coloro che accompagnano i propri cari nel percorso della malattia. La nuova edizione vuole dare voce agli uomini, dai padri ai nonni, dai fratelli ai cugini, dai figli ai mariti, dai compagni agli amici e ai conoscenti, che si prendono cura e vivono accanto a donne con una malattia oncologica, invitandoli a scrivere la propria storia di vita. Il racconto vincitore, che verrà valutato e scelto da una giuria popolare prima e da una giuria tecnica dopo, sarà rappresentato in uno spot che sarà proiettato nelle sale cinematografiche italiane messe a disposizione dai partner dell’iniziativa. Il fil rouge delle storie è il coraggio: quello di chi affronta la malattia e il coraggio nell’accompagnare nella malattia, per far comprendere che non si può lasciare solo chi sta vivendo un momento così doloroso, ma che tutta la comunità può aiutare e sostenere. Emozioni, ricordi, sentimenti e speranze che colmano il senso di solitudine di chi convive con una malattia oncologica sono il fulcro dei racconti della nuova edizione di #afiancodelcoraggio. Il concorso, a cui è possibile partecipare gratuitamente, invita tutti i cittadini italiani di sesso maschile e maggiorenni interessati a condividere la propria storia a presentare una candidatura attraverso il sito web afiancodelcoraggio.it entro e non oltre il 14 febbraio 2020 e seguire le istruzioni indicate nel bando di partecipazione.
“A Fianco del Coraggio è un premio giovane, eppure è stato in grado in questi anni di contribuire fattivamente ad un cambio culturale dell’approccio alla patologia – afferma il dott. Gianni Letta, Presidente della Giuria del concorso – sottolineando un valore importante, come il dialogo durante la malattia. La quarta edizione, poi, è ancora più attenta alla fragilità, ma anche e soprattutto a chi assiste con coraggio una donna durante il difficile percorso di cure. Non a caso abbiamo deciso di iniziare questa edizione nell’ospedale Santo Spirito, il più antico d’Europa, luogo che rappresenta perfettamente l’importanza del prendersi cura.”