È iniziata nei giorni scorsi, con la somministrazione della terapia al primo paziente, DESTINY-Gastric04, uno studio globale di fase 3 che valuta la sicurezza e l’efficacia di Enhertu® (trastuzumab deruxtecan), rispetto alla terapia costituita dall’associazione ramucirumab paclitaxel in pazienti affetti da adenocarcinoma dello stomaco o della giunzione gastroesofagea HER2-positivo metastatico e/o non resecabile, che è progredito durante o dopo un regime terapeutico a base di trastuzumab. Nel recente report dell’ASCO Clinical Cancer Advances 2021, l’anticorpo monoclonale coniugato di Daiichi Sankyo e Astrazeneca, Enhertu, è stato definito come uno dei due progressi significativi nel contesto dell’Evoluzione Clinica dell’Anno: La Profilazione Molecolare che Guida il Progresso nei Carcinomi Gastrointestinali (ASCO Clinical Advance of the Year: Molecular Profiling Driving Progress in GI Cancers), sulla base dei dati degli studi DESTINY-CRC01 e DESTINY-Gastric01. Attualmente è in corso un ampio e completo programma di sviluppo per valutare l’efficacia e la sicurezza di Enhertu in monoterapia per il trattamento di diversi tumori con espressione di HER2, inclusi i carcinomi della mammella, dello stomaco, del polmone e del colon-retto.
“Con il trial DESTINY-Gastric04 – spiega Gilles Gallant, BPharm, PhD, FOPQ, vice presidente senior e direttore globale dello Sviluppo Oncologico, del Dipartimento R&D di Daiichi Sankyo – valuteremo se Enhertu migliora la sopravvivenza rispetto ad un regime terapeutico in associazione che è comunemente usato come trattamento di seconda linea nel carcinoma gastrico metastatico HER2-positivo.”