Anche la Campania, dal rischio rosso, si trova invece in zona gialla

Per la Campania non si comprende bene quali siano stati i 21 criteri valutazione: i contagi sono alle stelle (ieri 4.181), seconda solo alla Lombardia. Dalle interviste ai sanitari dell’Ospedale Cardarelli arrivano allarmi importanti per i posti letto, anche nelle rianimazioni; nei giorni precedenti proprio il governatore De Luca aveva sollecitato misure di massimo rigore e omogenee su tutto il territorio nazionale. Eppure, ieri sera la Campania è stata inserita nella fascia gialla, quella delle regioni a minor rischio. Ad ogni modo, a oggi, il vero nodo politico riguarda la scuola. Infatti al momento in Campania è in vigore l’ordinanza regionale che prevede la didattica a distanza per tutte le età. Il decreto della zona gialla prevede invece la didattica a distanza solo per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza invece per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Da Palazzo Santa Lucia confermano che il provvedimento sarà confermato con una nuova ordinanza, che sarà emanata appena entrerà in vigore il nuovo Dpcm.