
Alessandria all’avanguardia sul fronte delle CAR-T, le cure che ingegnerizzano i linfociti T per il trattamento dei tumori e che rappresentano una grande speranza contro le malattie oncologiche e oncoematologiche. Sono 4 quelle già approvate a livello europeo; altrettante in dirittura di arrivo, con tassi di remissione completa fino all’82% per la Leucemia Linfoblastica Acuta, il tumore più frequente in età pediatrica, tra il 40 e oltre il 50% per due Linfomi non-Hodgkin molto aggressivi (Linfoma diffuso a grandi cellule B e Linfoma primitivo del mediastino), una risposta completa nel 67% dei pazienti con Linfoma a cellule mantellari recidivante o refrattario e un importante miglioramento della sopravvivenza (2 anni per il 51% dei pazienti) nel Mieloma. Attualmente queste terapie vengono studiate anche per l’impiego contro altre malattie ematologiche e i tumori solidi.
Le CAR-T rappresentano una speranza sempre più concreta per quei malati che non rispondono alle terapie convenzionali, ma sollevano anche interrogativi su aspetti quali sicurezza, organizzazione, costi e modalità di accesso. Quali sono gli effettivi benefici delle CAR-T? Quali forme di tumore possono curare? Quali sono i pazienti che possono beneficiarne? Dove vengono somministrate? Come vengono gestiti gli effetti collaterali? E come renderle sostenibili per il Servizio Sanitario, alla luce dei loro costi? Il “laboratorio piemontese” è il punto di osservazione ottimale per rispondere a queste domande e per questo motivo giunge ad Alessandria, dopo la tappa di Firenze, Torino e Reggio Calabria, CAR-T – Destinazione Futuro, campagna itinerante e online promossa da AIL, Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma e realizzata con il supporto non condizionante di Celgene, Janssen Italia e Novartis: un vero e proprio “viaggio nel futuro” della lotta ai tumori, al quale sono invitati a partecipare pazienti, familiari, medici e Istituzioni, articolato in eventi sul territorio e attività digitali finalizzate ad accrescere l’informazione, misurare le aspettative, far emergere bisogni e criticità.
“L’arrivo delle terapie CAR-T per i pazienti affetti da tumori del sangue che non hanno a disposizione altre armi terapeutiche, apre uno scenario impensabile fino a qualche anno fa”, dichiara Rosalba Barbieri, vice presidente nazionale AIL e presidente AIL Novara. “I risultati ottenuti da clinici e ricercatori sono molto promettenti e incoraggianti per i pazienti e le loro famiglie. Trattandosi di un tema di grande interesse, l’informazione è fondamentale. Per questo AIL ritiene doveroso diffondere la conoscenza su queste innovative terapie con informazioni chiare, accessibili e validate. Il progetto CAR-T – Destinazione Futuro, campagna itinerante partita nel 2021 che quest’anno continua il suo viaggio, risponde a questo importante bisogno. AIL continuerà ad informare i pazienti ematologici, i loro familiari e i medici su questa nuova frontiera della medicina che, siamo convinti, aprirà nuove prospettive di cura per alcuni tumori del sangue.”